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Questo articolo è stato pubblicato il 11 luglio 2012 alle ore 13:49.

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Ogni epoca ha gli eroi e gli anti-eroi che si merita. Curioso a dirsi ma ad Agropoli, tranquilla cittadina della provincia di Salerno, è appena finito agli arresti per reati informatici che andrebbero dal furto d'identità alla violazione del diritto d'autore un presunto cyber-criminale che, come nick-name, usava il nome di un eroe: Tex Willer, il «buono» per eccellenza del fumetto western all'italiana.

Tuttavia P.G., questo 49 enne originario del Napoletano, secondo gli inquirenti di buono aveva ben poco: dal 2007 al 2011, stando alla ricostruzione effettuata dalla guardia di finanza coordinata dalla Procura di Vallo della Lucania, avrebbe rubato l'identità a 300mila utenti rivendendola per scopi pubblicitari a sei aziende, realizzato proventi illeciti per 580mila euro, evaso l'Iva per 83mila euro e commesso violazioni del copyright per ammende quantificabili tra i tre e i 32 milioni (le opere violate sarebbero 31.402). L'imbroglio sarebbe stato grosso modo questo: un ignaro utente si collegava a uno dei cinque siti pirata di Tex Willer e in questo modo gli consegnava di fatto le «chiavi» del proprio computer. Grazie alle quali il cyber-bandito avrebbe fatto man bassa di indirizzi e-mail, IP e dati sensibili vari.

I cinque siti trappola. Le piattaforme web di cui Tex Willer si serviva per commettere gli illeciti che gli vengono contestati sono www.italianshare.it; www.musicshare.italiannetwor.net; filmshare.italiannetwork.net; uwp.italiannetwork.net; www.italiansexy.net. Se insomma in questi anni avete fruito del materiale disponibile abusivamente su questi cinque siti (e si pensi che gli accessi mensili ai domini in questione erano addirittura 550mila), potreste essere tra le 300mila vittime inconsapevoli del pirata informatico. C'era un po' di tutto nella galassia di Italian Share: film di ogni genere, cartoni animati, opere discografiche e materiale sexy. L'abilità di Tex Willer consisteva anche nel diversificare i supporti di condivisione: offriva servizi in streaming, peer-to-peer, file torrent ed era inoltre presente sulla piattaforma eMule. Solo a seguito della chiusura forzata dei cinque siti, attivi su server con sede a Las Vegas negli Usa, e della perquisizione che a novembre dell'anno scorso le fiamme gialle hanno compiuto a casa di P.G., è venuto a galla il capo di imputazione della vendita delle identità. Reato collaterale ma non meno grave.

Identità rubate e rivendute. L'ultimo affare del cyber-bandito sarebbe infatti stata la cessione di interi data-base di utenti a sei società operanti sul web. Attività che gli avrebbero fruttato profitti per 37mila euro. Indirizzi mail e IP dei 300mila malcapitati venivano insomma bombardati con spam e banner pubblicitari su servizi e prodotti di vario genere. Con le identità rubate, però, Tex Willer in questi anni avrebbe anche creato documenti falsi per attivare carte di credito e prepagate grazie alle quali pagava utenze varie e incassava proventi vari passando più o meno inosservato. Particolare divertente: alcune coordinate del circuito Pay Pal, sempre intestate a ignari prestanome, sarebbero servite a raccogliere donazioni dagli internauti che condividono la causa del libero downloading. Perché per qualcuno anche il Tex Willer di Italian Share è un eroe da sostenere.

Piccole frodi fiscali. Sempre a seguito della perquisizione effettuata a casa di P.G., i finanzieri avrebbero recuperato fatture false del valore di 100mila euro nei confronti di privati cittadini e piccoli esercizi commerciali di Agropoli che se ne sarebbero servite per frodare il fisco. Cinque persone residenti nella tranquilla cittadina salernitana sono così state denunciate a piede libero per frode fiscale, falsificazione di mezzi di pagamento e favoreggiamento personale nei confronti dell'indagato principale.

Una favola postmoderna. Questa piccola vicenda di ordinaria cronaca quotidiana della profonda provincia italica suona un po' come una favola postmoderna. E, come ogni favola, ha una morale tutta sua: quando navighi per gli oscuri lidi del libero download, non puoi fidarti proprio di nessuno. Nemmeno di Tex Willer.

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