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Questo articolo è stato pubblicato il 31 luglio 2012 alle ore 11:17.

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Il desktop dei computer Windows come lo abbiamo inteso fino a oggi, con le tante (spesso troppe) icone di programmi e documenti in bella vista a riempire lo schermo appena si accende il pc e il tasto "Start" a fare da porta di ingresso a tutte le applicazioni e agli strumenti di configurazione del computer, è destinato a morire. Non da subito, ma la sua sorte è ormai segnata. E a dargli una spallata è l'azienda che per ultima, e in ritardo rispetto alla concorrenza, ha fatto proprio con decisione il dogma delle applicazioni da sfogliare in punta di dito.

La logica di utilizzo di notebook e desktop propria anche dell'ultima versione del sistema operativo di Microsoft (Windows 7) sopravvive in Windows 8 – l'interfaccia tradizionale si attiva attraverso una delle "mattonelle" (le cosiddette "live tile") che caratterizzano l'immagine del nuovo software – ma va considerata, ragionando in prospettiva, alla stregua di un'opzione necessaria per rendere meno ostica la conoscenza della nuova interfaccia utente, Metro. Interfaccia su cui il gigante di Redmond ha scommesso in modo deciso per il futuro, anche a rischio (ma va considerato dovuto) di scontentare molti degli utenti "basic" del suo software e magari anche molti impiegati aziendali.

È infatti proprio l'innovativa veste grafica e funzionale del nuovo Windows, pensata appositamente per gli schermi touch, che chiama gli utenti al cambiamento più importante, allo sforzo di abituarsi a un menu composto da una serie di quadratoni colorati e animati che fanno da trampolino di lancio alle applicazioni, ai servizi Web e ai contenuti residenti nella cloud. Il salto in avanti, in estrema sintesi, è evidente e i nuovi computer, altro pregio che il colosso di Redmond (a braccetto con Intel) mette in campo, si accendono (e si spengono) in pochi secondi.

Parlare di rivoluzione non è quindi fuori luogo. Con Windows 8, Microsoft ha fatto un grande salto in avanti rispetto al passato, ha infranto delle barriere che sembravano oramai stratificate – vedi il supporto di un'architettura di processore che non fosse la tecnologia x86 di Intel e Amd, aprendo quindi le porte ai produttori di chip Arm (Nvidia e Qualcomm in testa) – e ha intrapreso per stessa ammissione del suo vulcanico Ceo, Steve Ballmer, una delle più grandi scommesse della sua quasi quarantennale storia.

Ed è tornata (finalmente) a vestire i panni dell'aziende hi-tech che innova e si rinnova, anche a costo di far arrabbiare utenti e partner. Le prove? Windows 8 e Windows Phone 8 condividono lo stesso kernel (il codice di sviluppo) perchè la volontà di Redmond è quella di facilitare il lavoro degli sviluppatori, anche se tale scelta significa imporre il boccone amaro agli utenti dei telefonini (per esempio i Nokia Lumia) con a bordo la versione 7.5 del sistema operativo mobile, che non potranno aggiornare i loro dispositivi alla nuova piattaforma. E poi Surface, il tablet con tastiera che farà concorrenza (dove e come è ancora da capire) alle tavolette Windows 8 delle varie Acer, Samsung, Asus, Lenovo e via dicendo.

Tornando a Windows 8, prima ancora delle capacità che mette in mostra, occorre puntualizzare come il nuovo sistema operativo dovrà raccogliere un'eredità pesante che è quella, in termini di licenze vendute, di Windows 7. Che, come ha confermato Antoine Leblond, Corporate Vice President della divisione Windows Web Services, sono arrivate a quota circa 600 milioni, costituendo il più grande parco installato oggi esistente nel panorama del software.

Il nuovo Windows – questo il ritornello che si rimpallano i manager di Microsoft per inquadrarne le peculiarità distintive rispetto ai predecessori – reinventa il sistema operativo a livello di user experience, capacità multitasking, accesso ai contenuti nella cloud, applicazioni dedicate, versatilità d'uso con device touch e tradizionali con mouse e tastiera. Sia in chiave personale, per l'entertainment da salotto o in mobilità, che aziendale, per gestire le attività di business.

Se c'è un dogma che accompagnerà l'avvento di Windows 8 è il seguente: "fast and fluid", veloce e fluido, doti che il nuovo sistema esibisce per la navigazione fra le mattonelle attraverso cui accedere ai servizi cloud (come Live Mail e SkyDrive), al Windows Store, agli strumenti di lavoro (vedi gli applicativi Dynamics) e ai contenuti digitali. Lo "Start Screen" dell'interfaccia Metro è in tal senso il cuore di Windows 8 ed è difficile sconfessare la promessa che le operazioni di zoom, scrolling e swipe (i movimenti che si compiono con le dita sullo schermo touch per ingrandire, scorrere e selezionare icone, schermate e comandi) siano velocissime.

Sull'usabilità di Windows 8 su device che non siano il tablet il dibattito è invece aperto: Microsoft è sicura del fatto che con Metro si possa operare con identica produttività anche con il mouse di un pc desktop o il touch pad di un pc portatile. Il nuovo software "gira" con identiche funzionalità su qualsiasi computer, questo è certo, ma è sulle modalità d'uso dello stesso – perfetto per i pc a tavoletta, un po' meno per le macchine con schermi tradizionali - che qualche giustificata perplessità rimane (non a caso è prevista l'opzione per tornare alla vecchia interfaccia e al tradizionale desktop).

L'integrazione fra servizi e applicazioni a livello di universo Windows, e non solo, è però totale e ciò che è più importante – soprattutto per le aziende – è la compatibilità garantita per i programmi sviluppati in ambiente Win 32; quelli creati ad hoc per Metro sfrutteranno invece i tool di sviluppo di Visual Studio e le Api di Windows Runtime, piattaforma multi-linguaggio che supporta tanto Html quanto JavaScript, C++, Visualbasic e Xalm. Lo sforzo profuso da Microsoft per fidelizzare la comunità dei developer è stato e sarà notevole – a loro è garantito l'80% delle entrate generate dalla vendita delle apps presenti nello Store se queste superano i 25mila dollari di fatturato, altrimenti il fee si ferma, come nel caso di Apple, al 70% - e l'obiettivo dichiarato è quello di spingerli a vedere in Windows 8 la piattaforma software di riferimento.

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