Fino a pochi anni fa gli amatori evoluti che avevano la necessità del classico corredo fotografico composto da uno o più corpi macchina e da obiettivi non avevano pressoché alternative: rivolgersi al settore reflex. Ma ormai questa barriera è stata superata e la Photokina di quest'anno - la fiera della fotografia che si chiude oggi a Colonia - ha consacrato il comparto delle fotocamere a obiettivo intercambiabile senza pentaprisma e specchio (le cosiddette compact system cameras, Csc) come il segmento più vivace e più ricco di novità.

Oltre ai due "colossi" giapponesi - Nikon e Canon - che, pure se con filosofie differenti, sono presenti con propri modelli e sistemi di ottiche in questo vivace segmento, alla fiera tedesca diverse società hanno mostrato modelli Csc che garantiscono una qualità fotografica molto alta e una versatilità prima appannaggio solo dei sistemi reflex. Ormai inoltre appare esaurita, o quasi, la "corsa al megapixel", che ha drogato il mercato delle fotocamere digitali negli anni passati mettendo in primo piano un parametro sì importante, ma che non è l'unico da considerare per valutare un sistema fotografico, soprattutto se di fascia alta come quelli che andiamo a esaminare.

I parametri che bisogna guardare nello scegliere una fotocamera digitale di questa fascia sono molti: dal numero e la varietà delle ottiche disponibili, alla praticità del mirino, alla velocità d'uso delle varie regolazioni dei parametri di scatto (tempi, diaframmi, sensibilità del sensore).

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