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Questo articolo è stato pubblicato il 21 ottobre 2012 alle ore 17:26.
L'auto elettrica non è solo un mezzo da usare in città. E l'asse Milano-Brescia potrebbe diventare a breve la prima autostrada elettrica d'Italia. Malgrado i limiti posti dalla tecnologia attuale, infatti, c'è già oggi abbastanza carica nelle batterie per soddisfare anche le esigenze dei pendolari: un servizio di car-sharing elettrico sarebbe perfetto per i 97 chilometri della A4, secondo lo studio di ClickUtility, che sarà presentato martedì a MobilityTech, il forum internazionale di Milano sulle città sostenibili.
Il progetto pilota Zero Emission Travel punta a intercettare una parte del cospicuo flusso di pendolari che si muovono regolarmente, spesso in car-pooling, fra le due città, con 72 auto elettriche, 18 parcheggi d'interscambio, 144 colonnine di ricarica presso le uscite autostradali, 10 punti di ricarica veloce e una serie di pensiline fotovoltaiche per alimentare le batterie con energia verde.
«Il progetto interessa molto i vari attori consultati, dalla Società Autostrade all'Enel, passando per i gestori di flotte, in particolare Athlon, una società internazionale di car leasing molto impegnata sul fronte della mobilità elettrica, che ha già avviato un progetto analogo sulla trafficatissima autostrada olandese che collega il porto di Rotterdam con il cuore industriale della Germania, costeggiando il corso del Reno», spiega Carlo Iacovini, responsabile del progetto di ClickUtility.
La Milano-Brescia è stata scelta come progetto pilota per le sue caratteristiche specifiche, che la connotano a tutti gli effetti come un'autostrada urbana, con un traffico giornaliero medio di 113mila veicoli e picchi di 148mila al giorno fra i caselli di Cavenago e Agrate. Lo studio di fattibilità si basa sulla disponibilità, a partire dal 2013, di incentivi all'acquisto o noleggio di auto elettriche previsti dal decreto Sviluppo, nella misura di 5mila euro a veicolo su un costo medio di 30mila euro, che ridurrebbero l'investimento totale per progettazione, startup e primo anno di sperimentazione a 3,8 milioni (di cui 1,8 per la flotta, 1,2 per le infrastrutture di ricarica e 400mila per i costi di gestione annuale).
Prevedendo delle tariffe molto convenienti per gli utenti, il rientro è previsto in cinque anni e una volta a regime, il servizio potrà coprire con le sue auto elettriche 168mila chilometri al mese, tagliando oltre 26 tonnellate di anidride carbonica dalle emissioni in atmosfera della A4, con un risparmio di oltre 20mila euro sul carburante per l'intera flotta.
Il modello olandese, che si estende per 160 chilometri e ha già ottenuto un finanziamento di ben 34 milioni di euro, è molto più esteso e articolato, con 3.500 veicoli e la partecipazione di 125 aziende distribuite nelle cinque città più importanti toccate dall'autostrada. Ma anche la Milano-Brescia, nel suo piccolo, potrebbe attirare l'attenzione delle aziende presenti nell'area, come ad esempio tutte quelle che hanno sede nel Kilometro Rosso, dove si arriva solo in macchina.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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