Prezzi barrati, super offerte, sconti speciali a più non posso. Spinto dal fenomeno Groupon, anche in Italia il couponing sta vivendo la sua corsa all'oro, con un fatturato di 400 milioni e una crescita del 40% all'anno. È uno dei settori più promettenti dell'ecommerce che pure cresce a ritmo sostenuto. Nessuno si può permettere passi falsi, nonostante qualche episodio scorretto ci sia pur stato. Per questi motivi il Consorzio Netcomm ha elaborato un codice di autoregolamentazione «relativo alle modalità di comunicazione e pubblicizzazione delle offerte di sconti e risparmi nel settore del commercio elettronico».

Il Codice - che entrerà in vigore nel 2013 - definisce in particolare le regole per la comparazione dei prezzi. Il principio generale è che il confronto di prodotti e servizi sia possibile quando i prezzi siano omogenei e il prezzo di riferimento sia oggettivo e verificabile. «Con la virtualizzazione delle relazioni e la digitalizzazione dei processi rischia di perdersi la fiducia del rapporto personale - spiega Roberto Liscia, presidente di Netcomm - Solo dando valore alla forza etica delle aziende possiamo sostenere lo sviluppo dell'ecommerce». Al Codice sui prezzi - che sarà presentato alla Camera dei deputati il 6 novembre - ne seguiranno altri sulle modalità e i tempi di consegna dei prodotti e la tutela della gestione dei dati. Codici che non si vanno a sostituire alle norme esistenti ma rappresentano un impegno delle aziende del settore (127 quelle rappresentate da Netcomm) verso i clienti.

«Con l'adesione al codice abbiamo voluto dimostrare che Seat investe sul lungo periodo», spiega Luisa Piazza a capo dei public affairs di Seat Pg. La società è entrata nel couponing un anno fa attraverso una partnership con Glamoo, attiva nel Mobile SoLo (Social & Local) Commerce. In pratica l'utente riceve sullo smartphone offerte e sconti su prodotti e servizi proposti dagli esercizi commerciali e dai brand presenti nell'area. «Le aziende trovano, a costi ridotti, una clientela laddove non possono arrivare con i mezzi tradizionali - conclude Piazza –. È un'occasione per tutta l'economia, che non si può sprecare con il mordi-e-fuggi».

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