Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 gennaio 2013 alle ore 16:37.

My24

Una guerra per procura. La Cina ha recentemente mostrato di voler accelerare con il suo neonato programma militare per i droni e il Giappone a sua volta ha acquistato dagli Stati Uniti alcuni Ucav, droni militari, in attesa di sviluppare i propri apparecchi. L'obiettivo dei due Paesi è il controllo di un pugno di isolette (per i cinesi le Diaoyu, per i giapponesi le Senkaku) davanti alle quali navi e aerei militari delle due nazioni si sono più volte sfidati. Un'eventualità che prende sempre più corpo è che sorveglianza ed eventuali scontri tra velivoli non avvengano mettendo a rischio la vita del personale militare, ma solo coppie di costosi aerei "intelligenti" privi di pilota.

È in uno scenario di questo genere che anche l'Europa ha cominciato a sviluppare Neuron, il drone con spiccate caratteristiche "stealth" (invisibile ai radar) e che, anziché essere guidato da terra, svolge in autonomia la missione che gli è stata assegnata dal comando, identificando i bersagli e mettendo in opera manovre elusive se attaccato. Il progetto tocca 5 nazioni tra cui l'Italia ed è in vantaggio di almeno un anno anche rispetto all'equivalente americano.
La capofila di Neuron è la francese Dassault, ma Italia con Alenia e Svezia con Saab hanno una quota paritetica del 24% l'una, seguite dalla Spagna con Casa e dalla Grecia. Neuron è un dimostratore (non un prototipo per la produzione) del primo Ucav, drone da combattimento europeo. Il velivolo costruito nei mesi scorsi ha volato per la prima volta a dicembre e da metà del prossimo aprile comincerà le prove in volo, che coinvolgeranno anche il cielo italiano con simulazioni di attacco a installazioni militari per verificare le capacità del velivolo e al tempo stesso testare la qualità delle contromisure.
Il programma Neuron, dal costo di 400 milioni di euro e che solo per Alenia Aermacchi (del gruppo Finmeccanica) coinvolge più di 100 ingegneri, è stato pensato dapprima come una tappa tra l'attuale generazione di aerei multiruolo come l'Eurofighter, e la prossima che verrà progettata tra 20 anni. Però, affermano gli ingegneri di Alenia, con l'accelerare delle esigenze della cyberguerra, ma anche per gli impieghi in operazioni di peace-keeping, è diventato uno dei progetti-chiave per l'aviazione militare. Le ricadute per il settore civile potrebbero essere interessanti. (a.di.)

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.