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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2013 alle ore 15:16.
I suoni, la musica, anche i rumori sono fondamentali nella nostra vita, ecco perché le cuffie di qualità sono importanti e non vanno sottovalutate. Di solito ci si concentra sul video, la qualità grafica, fluidità, resa visiva e colori. Tuttavia i suoni ci accompagnano sempre: si possono chiudere gli occhi, ma le orecchie sono sempre attive. Anche mentre si dorme. Dobbiamo prenderci cura del senso che non solo ci aiuta a relazionarci con il mondo, ma anche crea emozioni. Il suono ha le sue regole: la prima è dotarsi di prodotti di qualità per poterlo apprezzare. Non scendete a compromessi, esigete il meglio per le vostre orecchie.
Quindi dotatevi sempre e solo di auricolari capaci di garantire una buona resa audio. Soprattutto se di tipo in-ear, che entrano nel condotto auricolare. In questa sede abbiamo messo a confronto quattro modelli on-ear e over-ear con riduzione del rumore. In parole semplici, si tratta dei modelli che si appoggiano all'orecchio (non ci sono parti che occupano il canale uditivo) e hanno meccanismi attivi per eliminare i suoni esterni. Questa tecnologia si appoggia a una serie di microfoni integrati all'interno delle auricolari che rilevano i rumori e li compensano, eliminandoli con un suono contrario.
Il circuito funziona molto bene con rumori medi e bassi e di tipo omogeneo, per esempio il motore dell'aereo, mentre non taglia del tutto la voce di una persona che sta parlando. Insomma, isola per massimizzare la resa acustica ma senza estrapolare del tutto l'ascoltatore dall'ambiente in cui si trova. Molti nuovi modelli, come dimostrano le prove, sono solo di tipo attivo, cioè permettono di ascoltare la musica solo con il circuito di noise cancelling attivo. Il quale funziona con batterie, di solito due tipo AAA. Per fortuna il peso, nella media, non supera i 200 grammi, quindi non affatica. Inoltre, abbiamo preso in considerazione la fascia medio/alta, caratterizzata da qualità dei materiali e da cuscinetti morbidi degli auricolari. Un'ultima indicazione riguarda l'iPhone. Numerosi modelli hanno microfono e comandi a filo per gestire il Melafonino e non consentono però di gestire parimenti l'audio su altri smartphone; alcune cuffie (come Bose e Beats) per fortuna offrono il doppio adattatore.
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