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Questo articolo è stato pubblicato il 11 marzo 2013 alle ore 12:39.

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Firefox su iOs? Mozilla chiude ancora la porta ad AppleFirefox su iOs? Mozilla chiude ancora la porta ad Apple

Fino a quando le politiche di Cupertino saranno, come lo sono ora, restrittive nei confronti degli altri browser sarà impossibile vedere Firefox a bordo di iPhone e iPad. La "minaccia", chiara e circostanziata, è arrivata da Jay Sullivan, Senior Vice President of Products di Mozilla, in occasione dell'evento South by Southwest Interactive in corso ad Austin.

Niente versione dedicata di Firerox per i device mobile di Apple finchè la casa della Mela osteggerà le tecnologie di altri vendor. Questo il senso delle parole di Sullivan, inquadrabili in una situazione che ha visto Mozilla aver rimosso Firefox Home dall'App Store lo scorso settembre (dopo averlo inserito nel luglio 2010) perchè impossibilitata, di fatto, ad utilizzare per il proprio browser il proprio motore di rendering Gecko. Apple, come noto, ha boicottato fin dal lancio del primo iPhone (dal 2007 quindi) qualsiasi altro motore che non sia WebKit per i browser alternativi a Safari. La casa di Cupertino, come osservano vari siti specializzati, riserva al proprio programma di navigazione online una versione più performante di WebKit, concedendo ai software di terze parti (vedi Opera) una versione meno avanzata dello stesso.

La scommessa di Firefox OS
Come valutare la presa di posizione del consorzio open source alla luce delle ultime evoluzioni in campo mobile? L'asso in mano a Mozilla è naturalmente il suo nuovo sistema operativo per smartphone, accolto con molto entusiasmo dagli operatori di telefonia ma atteso alla verifica del campo quanto ad effettivi livelli di penetrazione sul mercato. Rinunciare ad iOs, e cioè alla seconda piattaforma mobile più diffusa al mondo dopo Android, potrebbe essere rischioso anche se espressione di una strategia coerente con i principi del movimento del software libero. O per lo meno contro i paletti eretti da Apple, finalizzati a proteggere la posizione "dominante" di Safari negli smartphone.

L'atteggiamento di chiusura di Cupertino, anche dopo il rimescolamento del management ai vertici di iOs (al posto di Scott Forstall, a guidare il lavoro di sviluppo del sistema operativo ci sono ora congiuntamente Jonathan Ive e Craig Federighi), difficilmente verrà meno. Per Mozilla, che vanta una quota di mercato dell'1 per cento nei browser mobili secondo le ultime rilevazioni di NetMarketshare, l'unica speranza per crescere nell'ecosistema degli telefonini (oltre a Firefox OS) è quella di trovare spazio sui terminali Android. E non è un'impresa così scontata visto l'interesse esibito da Google nel promuovere il suo Chrome.

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