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Questo articolo è stato pubblicato il 09 maggio 2013 alle ore 15:08.

Dal generatore eolico che recupera l'aria spostata dalla automobili al mini-computer che prolunga l'efficienza e la vita della gran quantità di batterie che ricarichiamo ogni giorno. C'è del genio nei progetti che Enel ha appena selezionato dal suo Enel-Lab, l'incubatore di startup innovative ed ecosostenibili che mobiliterà fino a 15 milioni di euro in tre anni dando un indubbio senso etico alla celebrazione del cinquantenario del nostro ex monopolista elettrico.
E' stato direttamente l'Amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti, a proclamare i sette (dovevano essere sei, ma il valore dei concorrenti non ha lasciato scampo) vincitori del bando 2012. Sul palco sei giovani aziende italiane e una spagnola, selezionate tra 215 giovanissime startup. Entreranno ufficialmente nel "laboratorio di impresa" dell'Enel. Potranno contare non solo su un contributo economico fin a 650 mila euro per sviluppare i loro progetti, ma godranno soprattutto di un ambiente operativo all'insegna dell'ospitalità e della collaborazione del gruppo Enel, con le sue poderose strutture ingegneristiche, legali, di mercato. E «dopo una prima fase di sviluppo, le imprese più promettenti – si sottolinea una nota – potranno portare a piena maturazione i propri progetti ed eventualmente essere integrate all'interno del mondo Enel».
Efficienza in prima linea
Ecco, più nel dettaglio, chi sono i primi campioni premiati. Atea (La Spezia) ha ideato appunto le turbine eoliche ad asse verticale capace di produrre energia grazie allo spostamento d'aria prodotto dai veicoli. Athonet (Trieste-Vicenza) ha creato una rete di traffico dati dedicata alle smart grid. La Calbatt (Rende-Cosenza) ha sviluppato la tecnologia che permette di ottimizzare il ciclo di ricarica delle batterie. Alla Green Lab Engineering si deve una soluzione che permette la gestione proattiva della rete a bassa tensione. La i-EM ha sviluppato un sistema di simulazione e supporto alle decisioni per l'energy management. La spagnola Mirubee (Madrid-Barcellona) ha invece allestito un sistema di monitoraggio dei consumi domestici. Mentre la Smart-I (Roma) esibisce un sistema di gestione che migliora l'efficienza e il controllo dell'illuminazione pubblica.
«Per promuovere lo sviluppo economico e sociale occorre ripartire dall'economia reale. Ed è per questa ragione – rimarca l'ad di Enel, Fulvio Conti – che vogliamo dare slancio alle nuove idee» con «un contributo importante in termine di ricadute occupazionali ed economiche, soprattutto in un momento di congiuntura come quello attuale».
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