Oltre 300mila euro (per la precisione 310mila). È il ricavato – che andrà tutto in beneficenza – della 15ma edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, che si è svolta oggi al Castello di Grinzane Cavour. Sono stati battuti all’asta (tra le battute di Enzo Iacchetti e le imitazioni di Andro Merkù) 11 meravigliosi esemplari di tuber magnatum pico in contemporanea tra le Langhe e Hong Kong, insieme a bottiglie di Barolo e Barbaresco in formati speciali, Magnum, doppio Magnun e Jéroboam.
Il pezzo grosso, un lotto da un chilogrammo di rara purezza, ha raggiunto la quotazione di 100mila euro. Figlio di un’annata eccezionale, è stato indicato da due cani e ci sono volute due ore per estrarlo dal terreno. Anche quest’anno il big one prenderà la via dell’Asia. Ad aggiudicarselo, infatti, un imprenditore gourmet di Hong Kong, che ha voluto mantenere l’anonimato.Sempre molto generosa la platea asiatica: per i lotti battuti al ristorante Otto e Mezzo, il tristellato locale dello chef Umberto Bombana, sono stati spesi 142mila euro, cui si aggiungono i 100mila del lotto battuto in streaming video. A questa somma va aggiunto il ricavato della cena di Hong Kong (57mila euro).
A Grinzane i lotti sono stati battuti a cifre molto più contenute con un picco di 10mila euro per un tartufo da 470 grammi che si è assicurato John Suley, executive chef di Celebrity Cruises. Si era aggiudicato anche un pezzo da 230 grammi. “Li useremo per le cene sulle nostre navi in crociera nei Caraibi” ha spiegato Suley. Menù al tartufo saranno proposti nelle prossime settimane su tutte e sei le navi Celebrity in navigazione tra le isole caraibiche.
Il mega-esemplare da 100mila euro, prima di partire per la metropoli asiatica, sarà certificato con il nuovo sistema di tracciabilità satellitare Verisat, messo a punto dal Centro nazionale studi sul tartufo con Telespazio e Smartera. Un tartufo “smart”, dotato di microchip, leggibile dallo smartphone tramite una app gratuita, che illustra provenienza e caratteristiche del tuber.
Le somme raccolte in questa quindicesima edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba sono destinate alla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro Onlus di Candiolo (To) e alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus. A Hong Kong le risorse raccolte dall’Istituto Mother’s Choice saranno impiegate per dare sostegno ai bimbi orfani e alle giovani mamme in difficoltà.
Al termine dell’asta sono statiche assegnati i riconoscimenti di “Ambasciatore del tartufo bianco d’Alba nel mondo” a due campioni dell’alta cucina: Enrico Crippa, del ristorante “Piazza Duomo” di Alba, e Michel Troisgros, titolare del ristorante Maison Troisgros a Roanne, sulle rive della Loira, entrambi tre stelle Michelin.