La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha ribadito il suo appoggio all'ipotesi di costituire un Fondo monetario europeo, a patto che vengano modificati i trattati e che siano previste delle sanzioni per i paesi con le finanze pubbliche fuori controllo.
«Il ricorso al Fondo - ha sottolineato Merkel al termine di un incontro col presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker a Lussemburgo - dovrà essere preso in considerazione solo come ultima spiaggia, per impedire in maniera ordinata il fallimento di uno Stato». Tra le possibili sanzioni agli Stati, Merkel ha citato anche il ritiro temporaneo del diritto di voto alle riunioni dei consigli europei. La creazione del Fme, secondo la cancelliera, non dovrà allentare la disciplina sulle regole del Patto Ue di stabilità e di crescita.
«Il Fondo non dovrà essere uno strumento che indebolisce il Patto Ue di stabilità e di crescita e le regole di bilancio in esso contenute» ha affermato al termine dell'incontro con Juncker. In ogni caso, ha avvertito Juncker, l'eventuale Fme non servirà a risolvere i problemi della Grecia. Sono convinto che la Grecia non ha bisogno di aiuto. Il programma del governo greco sarà abbastanza forte per eliminare ogni elemento di comportamenti irrazionali nei mercati finanziari».
Nettamente contrario, invece, il presidente della Bundesbank econsigliere Bce, Axel Weber, secondo il quale tutto il dibattito in corso sull'opportunità di istituire un Fondo Monetario Europeo è «assolutamente controproducente». Weber ha chiesto, alla luce del caso Grecia, il rispetto del Patto di stabilità e di crescita e ha sottolineato che il divieto di salvataggio di Paesi membri dell'Eurozona «è parte costituente dei Trattati europei».
In mattinata a Parigi il ministro francese dell'Economia Christine Lagarde, aveva definito la proposta interssante ma non una priorità immediata. «La proposta di un fondo monetario europeo è una strada interessante che dobbiamo esplorare, insieme ad altre, ma non può essere una priorità assoluta nel breve termine», ha spiegato ai giornalisti il ministro.
La Commissione Ue discute oggi nella riunione che si tiene a Strasburgo la creazione di un nuovo fondo di salvataggio per i paesi membri della zona euro, su proposta del commissario agli Affri economici e monetari, Olli Rehn. Il progetto incontra il favore di Berlino e ha riscosso reazioni positive in Europa secondo il ministro dell'Economia tedesco, Rainer Bruederle, che ieri si è detto d'accordo con la richiesta di un fondo monetario europeo avanzata dal ministro delle Finanze Wolfgang Schauble. Lagarde ha poi aggiunto che si sta ancora lavorando su proposte tecniche per regolamentare il mercato dei credit default swap.
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