Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 aprile 2011 alle ore 13:54.

My24
Aumenti del 3% per i dirigentiAumenti del 3% per i dirigenti

Al di là della loro dinamica e dei numeri, gli stipendi dei manager sembrano la metafora del paese bloccato che non punta, o non punta abbastanza, sull'innovazione. E non considera strategico chi se ne occupa. Sapete chi è il fanalino di coda della classifica degli stipendi dei dirigenti in Italia? Il responsabile della Ricerca e sviluppo. Se l'obiettivo è la competitività internazionale il dato fa preoccupare. In grande ascesa è invece il risk manager che mediamente guadagna 180mila euro all'anno.

Ma venendo ai numeri, nel 2011 la busta paga del manager tornerà a battere l'inflazione, a meno che non prenda una rincorsa insostenibile. Secondo un'analisi di HayGroup - società di consulenza che ha una delle più ricche banche dati sulle retribuzioni dei dirigenti – che abbiamo consultato in anteprima crescerà del 3%, dopo un 2010 in cui la crescita si è fermata all'1,8%, al di sotto della curva inflattiva. E se per entrare nella stanza dei bottoni ci vogliono i passi giusti e bisogna darsi tempo perché in media in Italia la carica si conquista a 43 anni, per uscire basta qualche scricchiolio come dimostrano i tagli dei dirigenti fatti nel 2010 (2%). E previsti per il 2011 (3,5%).

L'azienda taglia i costi
Se entriamo nei dettagli dell'analisi il bilancio del 2010 dice che un terzo delle aziende ha ridotto i costi relativi alle retribuzioni: il taglio del monte salari complessivo – che rappresenta solo la parte fissa – ha interessato più i dirigenti che il resto della popolazione aziendale: nel primo caso infatti c'è stata una riduzione dello 0,7%, mentre nel secondo un aumento del 2,8%. «Questo dato rappresenta uno strascico della crisi, considerato che in passato solo una minoranza delle aziende, il 10%, adottava politiche di riduzione del monte salari», spiega Lucia Bartolini, senior consultant di HayGroup.

La promozione si allontana
Dietro la contrazione del monte salari complessivo nel 2010 c'è stata anche una riduzione degli organici, pari al 2%. A cui bisogna aggiungere il fatto che le nuove assunzioni riguardano personale mediamente più giovane, mentre il passaggio a dirigente si allontana. Guardandosi indietro emerge che le carriere oggi sono molto più lente: così se nell'85 l'età media dei promossi era di 37 anni, oggi è di 43 anni.

Un decennio di aumenti
Nel 2010 un dirigente su 5 ha avuto una rga (retribuzione globale annua ossia retribuzione fissa più bonus annuale) più basso del 2009, mentre 6 su 10 hanno una rga più alta. Gli aumenti nella maggior parte dei casi, il 70%, contano tra l'1 e il 4% della retribuzione fissa. Ad avere i ritocchi all'insù più elevati sono i giovani. Ma come è cambiata la retribuzione annua lorda del dirigente nell'ultimo decennio? Se nel 2000 il fisso del dirigente era 87.800 euro, nel 2010 è diventato 116.253 con una crescita del 32%. Di 6 punti sopra l'inflazione che nello stesso periodo è aumentata del 26%. Comprendendo anche la parte variabile, allora la crescita è stata del 37%, da 101 a 138mila euro lordi annui.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi