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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2011 alle ore 09:44.

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Tremonti: i fondi europei vanno spesi. Il Sud ha enormi problemiTremonti: i fondi europei vanno spesi. Il Sud ha enormi problemi

Ridurre evasione ed economia illegale e spendere di più e meglio i fondi comunitari. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti rilancia la sua ricetta per dare una frustata all'economia del Belpaese: «l'Italia ha numeri di crescita. Certo - sottolinea - noi andiamo meno forte della Germania. Dobbiamo fare di più». Ma, aggiunge, «rispetto a Inghilterra e Francia, i nostri numeri sono più o meno uguali. Dicono diverso i nostri detrattori che poi lo sono dell'Italia».

Il Sud ha enormi problemi
Parlando a Canale 5, il titolare del Tesoro spiega poi che la particolarità dell'Italia è fatta da «un tasso di evasione ed economia illegale che è fortissimo e questo spiega tante cose». Diventa fondamentale quindi ridurla. Poi c'è la grande questione che «siamo l'unico Paese disuguale: Centro e Nord vanno bene, il Sud ha enormi problemi». Per il Mezzogiorno il ministro indica la necessità di investire sulle ferrovie («da Roma a Milano vai in tre ore, da Roma a Reggio Calabria in tantissime ore»), e punta sulla prossima attività della Banca del Sud: «Il mio sogno é che sia una grandissima banca per il piccolo credito, non deve fare la grande finanza. Deve fare il piccolo finanziamento a uno che vuole ampliare la pizzeria o cambiare il bancone del suo laboratorio».

Una stoccata anche al problema dello scarso sfruttamento dei fondi comunitari. «Il tasso di utilizzo dei fondi europei che sono italiani ed enormi, se va bene, é del 10-20 %: se va bene, ma in alcune Regioni é
al 4 per cento. Questo é inaccettabile».

Affrontata una crisi mutante, ma l'Italia ha tenuto
Parlando invece di crisi, Tremonti ha sottolineato come nell'insieme il Paese abbia tenuto «e questo non è poco considerando la crisi globale che non ha corrispondenti dalla fine della guerra». «La crisi è mutante, ma noi sappiamo cosa fare». Del resto aggiunge «anche l'opposizione lo riconosce». Certo, «dobbiamo fare di piu», ma rivendica al Governo Berlusconi un impegno sui conti pubblici a tutto tondo: in questi tre anni molti duri il lavoro «non é stato solo mantenere in ordine le finanze, ma abbiamo tenuto il bilancio dell'Italia» e cosi «abbiamo tenuto e garantito risparmio delle famiglie, coesione sociale, e tenuto aperto il canale di finanziamento alle imprese». Per Tremonti quindi nei momenti più difficili della crisi «nell'insieme l'Italia ha tenuto», ed é stato merito, ha concluso, «degli italiani, delle famiglie e degli imprenditori», ma anche «del Governo».

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