Credito legato ai progetti e non alle garanzie patrimoniali. È il risultato ottenuto dai giovani della Coldiretti grazie all'accordo firmato da Cariparma Credit Agricole con CreditAgri Italia, il consorzio fidi dell'organizzazione agricola guidata da Sergio Marini.

L'iniziativa sarà illustrata all'assemblea degli under 40 in programma il 17 maggio a Roma che chiamerà a raccolta oltre duemila neo imprenditori. «L'accesso al credito – spiega il presidente dei giovani Coldiretti, Vittorio Sangiorgio – è il primo ostacolo che un'azienda incontra per avviare la sua attività. Abbiamo lavorato un anno su questo progetto e il fatto che un partner come Cariparma ci abbia creduto per noi è un grande successo. L'auspicio ora è che anche altre banche scendano in campo». Per Sangiorgio dire no al finanziamento di un'idea imprenditoriale «significa di fatto ipotecare il futuro dei giovani».

Il pacchetto , spiega Carlo Piana, direttore centrale Imprese-Corporate del gruppo Cariparma Crédit Agricole, rientra nell'ambito dell'accordo siglato nel 2008 con CreditAgri che prevede un pacchetto agevolato con un plafond di 150 milioni. Due le linee di finanziamento dedicate ai giovani: Start up e Subentro. «Start up» – sottolinea Piana – si caratterizza per semplicità e velocità istruttoria con garanzie coperte all'80% da CreditAgri. L'operazione - aggiunge Roberto Grassa, consigliere delegato di CreditAgri- avviene grazie all'intervento di cogaranzia con Sgfa. Sono finanziabili tutti gli investimenti per l'avvio dell'azienda e l'importo massimo del finanziamento è di 50mila euro. Con il «Subentro» la linea di ammortamento la sceglie l'imprenditore con variazioni delle rate fino al 30% dell'importo originario. «I progetti agricoli – sottolinea Piana – bisogna saperli valutare e noi operiamo con una business unit dedicata».

©RIPRODUZIONE RISERVATA