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Questo articolo è stato pubblicato il 13 luglio 2011 alle ore 20:00.

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Scatterà da subito il ticket sulla sanità: 10 euro su visite specialistiche e analisi saranno in vigore da lunedì o al massimo martedì prossimo, cioè dall'entrata in vigore della manovra. Lo prevede uno degli otto emendamenti presentati alla manovra presentati dal relatore. Per evitarla le Regioni potranno usare fondi propri o ricorrere ad altri mini-ticket.

Approvazione a tempo di record del decreto legge
La norma prevede l'anticipo del ritorno del pagamento del ticket a partire dall'entrata in vigore della manovra. La copertura finanziaria che doveva garantire la sospensione del ticket fino al 31 dicembre 2011 viene quindi ridotta da 486,5 milioni di euro a 105 milioni. Alla manovra è aggiunto un pacchetto di otto emendamenti, concordati tra maggioranza e opposizione e tutti a firma del relatore in commissione Bilancio del Senato, Gilberto Pichetto Fratin (Pdl). Modifiche che consentono una approvazione a tempi di record della manovra, come richiesto dal capo dallo Stato. Il Senato licenzierà la manovra domani, venerdì alle 19 si voterà la fiducia alla Camera.

Dal 5 al 10% il contributo sulle pensioni d'oro
Arriva il contributo di solidarietà del 5-10% sulle pensioni d'oro. Il testo dell'emendamento del relatore stabilisce che dal 1° agosto 2011 al 31 dicembre 2014 i trattamenti pensionistici superiori ai 90mila euro lordi annui siano assoggettati a un contributo di solidarietà pari al 5% della parte eccedente il suddetto importo fino a 150mila euro e al 10% per la parte eccedente l'importo di 150 mila euro.

Rimodulata l'imposta di bollo sui depositi titoli
Arriva anche la rimodulazione dell'imposta di bollo sui depositi titoli. In base alla proposta di modifica del relatore l'imposta con periodicità annuale sarà di 34,20 euro per gli importi inferiori ai 50mila euro, di 70 euro per quelli pari o superiori ai 50mila euro e inferiori ai 150mila euro; di 240 euro per importi pari o superiori ai 150mila euro e inferiori ai 500mila euro; di 680 euro per importi pari o superiori a 500mila euro. Dal 2013, poi, l'imposta con periodicità annuale sarà di 230 euro per gli importi pari o superiori ai 50mila euro e inferiori a 150 mila; di 780 euro per importi pari o superiori a 150mila euro e inferiori a 500mila euro e di 1.100 euro per importi pari o superiori a 500mila euro. La relazione tecnica spiega che sulla base dei dati forniti recentemente da Bankitalia risulta un numero complessivo di conti titoli di circa 22 milioni. Pertanto gli incrementi di imposta di bollo previsti determinano un recupero di gettito su base annua di circa 97 milioni di euro annui per i primi due anni e di circa 2.525 milioni di euro per gli anni a partire dal 2013.

Cambia la clausola di salvaguardia, per il recupero dei 15 miliardi necessari a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014, che sarebbe scattata nel caso in cui non fosse stata approvata la delega fiscale e assistenziale entro il 30 settembre 2013. Un emendamento del relatore alla manovra depositato in commissione Bilancio al Senato ribalta il meccanismo facendo scattare prima il taglio delle agevolazioni fiscali e assistenziali del 5% per il 2013 e del 20% dal 2014 che non sarà applicato qualora entro il 30 settembre 2013 sarà adottata la delega fiscale e assistenziale. Gettito atteso a regime dal 2014 pari a 20 miliardi.

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