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Questo articolo è stato pubblicato il 13 luglio 2011 alle ore 20:00.
Cambia la norma su bonus e stock option
L'aliquota addizionale del 10%, su bonus e stock option, che si applica alla parte dello stipendio variabile per la quota che eccede il triplo della parte fissa della retribuzione si applica ora invece direttamente a tutta la parte eccedente. Dalla norma dovrebbe derivare un recupero di gettito di 21,6 milioni (5,4 già nel 2011).
Nuovi criteri per comuni e province virtuose
Cambiano i criteri di virtuosità dei comuni per l'applicazione del patto di stabilità interno. Un emendamento del relatore alla manovra prevede che il primo di questi criteri vi sia la «convergenza tra spesa storica e costi e fabbisogni standard». Un altro criterio sarà «l'aver operato dismissioni di partecipazioni societarie». Le Province virtuose saranno escluse dal Patto di stabilità interno a decorrere dal 2012. L'emendamento del relatore inoltre prevede non più facoltativamente il bonus di 200 milioni a valere sul patto di stabilità interno per gli enti virtuosi per il 2012.
Piccoli comuni associati dal 2011
I Comuni dovranno associarsi già dal 2011 per l'espletamento di almeno due funzioni fondamentali loro spettanti dall'attuale legge. Entro il 2012 dovranno esercitare in forma associata quattro funzioni fondamentali ed entro il 2013 tutte e sei le funzioni fondamentali loro spettanti.
Anticipato al 2013 l'aggancio delle pensioni all'aspettativa di vita
Anticipato al primo gennaio 2013 (anzichè dal 2014) l'aggancio delle pensioni all'aspettativa di vita. Dal 2013, si legge nella relazione tecnica, i requisiti verranno incrementati di 3 mesi in quanto si assorbe l'incremento della speranza di vita registrato nel triennio precedente risultante superiore (4 mesi). Per i successivi adeguamenti triennali dal 2016 la stima di tali adeguamenti incrementativi triennali è pari a 4 mesi fino a circa il 2030 con successivi adeguamenti inferiori e attorno ai tre mesi fino al 2050 circa. Ciò, viene spiegato, comporta, un adeguamento cumulato ad esempio al 2050 pari a circa 3 anni e 10 mesi.
Con 40 anni di contributi le pensioni slittano di un mese
Slittano le pensioni con 40 anni di contributi per coloro che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2012. IL dato emerge da uno degli emendamenti del relatore alla manovra. Nel 2012 ci sarà un posticipo dell'uscita dal lavoro di un mese, due mesi nel 2013 e tre mesi nel 2014.
Sale al 70% l'indice di indicizzazione delle pensioni medie
Sale dal 45 al 70% rispetto al testo origianrio della manovra l'indice di indicizzazione delle pensioni medie, ammontanti a circa il triplo degli assegni minimi (attorno ai 1.428 euro al mese). Confermata la piena indicizzazione inferiori a quella soglia e l'azzeramento per quelle superiori a cinque volte il minimo, ciò di circa 2.380 euro mensili.
Privatizzazioni entro il 2013
Entro il 2013 arriverà il via libera a uno o più piani di privatizzazioni. In uno degli otto emendamenti del relatore si legge che «Entro il 31 dicembre 2013 il ministero dell'Economia, previo parere del Comitato consulenza globale e di garanzia per le privatizzazioni, approva su delibera del Consiglio dei ministri uno o più programmi per la dismissione di partecipazioni azionarie dello Stato e di enti pubblici non territoriali».
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