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Questo articolo è stato pubblicato il 16 agosto 2011 alle ore 09:25.

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Il Pil tedesco cresce meno delle atteseIl Pil tedesco cresce meno delle attese

L'economia tedesca è cresciuta nel secondo trimestre meno di quanto previsto dagli analisti: dello 0,1% contro una stima di +0,4%. La statistica, che denuncia un netto rallentamento dall'1,3% del primo trimestre (rivisto in calo dall'1,5% preliminare), è stata resa nota dall'Ufficio federale Destatis.

«L'andamento, a prima vista debole, nel secondo trimestre era nella gamma delle nostre attese» ha detto il ministro dell'Economia tedesco, Philipp Roesler (Fdp). Il dato «è anche un riflesso di un primo trimestre straordinariamente positivo» ha aggiunto. L'attività economica in Germania «ha soltanto fatto una pausa» nel secondo trimestre, ma «continua a muoversi su un trend positivo». Per il futuro, tuttavia, diventano ancora più importanti «chiari segnali politici a sostegno del potenziale di crescita del Paese» come «ulteriori riforme nel segno dell'innovazione e delle nuove tecnologie», ma anche il taglio delle tasse per i redditi medio-basse e meno burocrazia per le imprese.

Nel secondo trimestre del 2011 anche la crescita della Spagna ha rallentato. Il Pil è salito su base congiunturale (cioè rispetto al trimestre precedente) dello 0,2%, contro lo 0,3% fatto registrare nei primi tre mesi dell'anno. In termini tendenziali, ovvero rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l'aumento è stato dello 0,7%.

Anche la crescita in Francia è stata deludente. Secondo i dati pubblicati la scorsa settimana c'è stata una variazione nulla del Pil nel secondo trimestre. In giornata è atteso il vertice Parigi Berlino per fare il punto sulla crisi e discutere misure per contrastarla.

Nel complesso è tutta Eurolandia a soffrire. Secondo quanto emerge dalle statistiche Eurostat il prodotto interno lordo nel secondo trimestre è cresciuto dello 0,2% sia in Eurolandia sia nella Ue a 27 rispetto al trimestre precedente; nel primo trimestre, per entrambe le aree, la crescita congiunturale dell'economia era stata pari a +0,8%. Su base tendenziale, ovvero rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, nel periodo aprile-giugno 2011 la crescita in Europa è stata dell'1,7% (era +2,5% nel primo trimestre). In Italia nel secondo trimestre la crescita del Pil è stata su base congiunturale pari a +0,3% e su base tendenziale a +0,8%.

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