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Questo articolo è stato pubblicato il 15 settembre 2011 alle ore 12:44.

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«Dobbiamo prendere decisioni chiare, tutti insieme, il tempo ormai è scaduto, bisogna mettersi a fare cose non piccole, non spot per accontentare un pezzo dell'elettorato, ma un grande disegno organico, riforme profonde» già «dai prossimi giorni», dice la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Che avverte: «altrimenti il governo avrà una responsabilità pesantissima, responsabilità gravissime». Serve un nuovo governo? «Non sta a me dirlo, noi diciamo che il tempo è scaduto», dice la leader degli industriali. Che ribadisce: «Il problema del Paese è la crescita».

Ci salviamo tutti insieme con un patto sociale
«Ci salviamo tutti insieme» e per farlo occorre rimettere in piede «un patto sociale. Stiamo lavorando per questo, io vedo i presupposti perché questo patto sociale possa esserci», ha detto la leader di Confindustria, a margine del convegno del Centro studi. «Non ci arriveranno aiuti né dagli eurobond né da nessun altra parte: dobbiamo contare solo su noi stessi e fare le riforme che sono state lasciate da parte per tanti anni. O le facciamo - insiste Marcegaglia - o le responsabilità che si prende il governo saranno gravissime». La leader degli industriali non crede al rischio fallimento per l'italia ma «una crescita così bassa può portare a una situazione complicata e difficile. Il mantenimento dello spread intorno ai 400 punti é un problema enorme».

Pensioni delle donne e di anzianità, temi da affrontare
«Due temi sulle pensioni donne e quelle di anzianità vanno affrontati», ha sottolineato Marcegaglia ribadendo la necessità di mettere mano «in modo serio e completo» alla riforma delle pensioni. «Questo - sottolinea Marcegaglia - é un tema che non c'é dubbio verrà affrontato, quindi, é meglio avere una riforma chiara, completa invece di tanti aggiustamenti. Potrebbe risolvere anche un problema di equità».

L'articolo 8 non è incoerente con l'accordo del 28 giugno
«L'articolo 8 non è incoerente con l'accordo del 28 giugno. Dà ancora più spazio alla contrattazione aziendale», ha affermato Emma Marcegaglia. «Non ci sembra - osserva - che ci sia alcuna incoerenza». E «oggi, da parte nostra e da quella delle parti sociali non deve esserci chiusura mentale».

Non scenderò in campo
Marcegaglia ha assicurato che non ha alcuna intenzione di scendere in politica. A chi le chiede se è intenzionata a scendere in politica, Marcegaglia risponde: «Assolutamente no. È la solita logica per cui chi dice liberamente e in modo indipendente come stanno le cose, basandosi sui dati e sui fatti, vuole scendere in politica. Io - assicura - non voglio assolutamente scendere in politica, ma sto cercando di fare, in un momento difficilissimo, il meglio possibile per rappresentare la voce degli imprenditori che è preoccupata e, in qualche modo, arrabbiata perchè non si vedono decisioni che possono aiutare il Paese».

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