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Questo articolo è stato pubblicato il 22 settembre 2011 alle ore 06:40.

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Alitalia avanza con il piano di rinnovamento della flotta, già adesso tra le più giovani d'Europa: l'età media è di 8,9 anni. Oggi in Brasile, a San José Dos Campos, sede del gruppo Embraer, verrà simbolicamente consegnato nelle mani di Rocco Sabelli – amministratore delegato della compagnia – il primo dei venti E-Jet che Alitalia ha ordinato al costruttore sudamericano.

Embraer (Empresa Brasileira de Aeronáutica) è leader mondiale nel settore dei jet regionali e quarta al mondo per forza lavoro dopo Boeing, Airbus e Bombardier.
Il velivolo entrerà in servizio il prossimo 7 ottobre, mentre il giorno 6 a Roma sarà presentato ufficialmente al pubblico dai vertici della compagnia. La commessa per i 20 Embraer, del valore di circa 400 milioni di euro, punta a raddoppiare la capacità offerta da Alitalia sulle tratte regional, con una flotta che passerà da 16 a 20 velivoli. I jet brasiliani (aerei da 90/100 posti) verranno utilizzati per coprire le destinazioni domestiche ed europee del network Alitalia.

Anzi, sono stati acquistati (in leasing) proprio con l'obiettivo di rafforzare il peso della compagnia su rotte point to point, italiane ed europee, particolarmente redditizie. Al 30 giugno la flotta operativa di Alitalia era composta da 150 aerei. Il piano di rinnovamento comprende, oltre agli Embraer, anche gli Airbus e i Boeing. Ma il potenziamento della flotta regionale costituisce un punto fermo nella strategia di rilancio dell'Alitalia. I 20 nuovi Embraer – 15 "Embraer 175" da 88 posti e cinque "Embraer 190" da 100 posti – andranno a sostituire tre tipologie di macchine presenti nella flotta Alitalia: gli Md-80, gli Embraer 170 e i Bombardier ex Air One.

Raggiunto telefonicamente in Brasile dal Sole 24 Ore, Sabelli fornisce ulteriori chiarimenti sul significato dell'operazione: «Questi aerei – dice Sabelli – serviranno ad Alitalia per coprire più efficacemente quelle rotte che richiedono un elevato numero di frequenze ma con volumi di traffico sottili. Noi immaginiamo un doppio utilizzo: serviranno ad alimentare l'hub di Fiumicino, anche attraverso collegamenti diretti con città del Nord Africa e del Sud Europa; dovranno intercettare i flussi di clientela business che da Roma Fiumicino e da Milano Linate volano verso destinazioni europee pregiate: Barcellona, Vienna, Budapest, Madrid e Londra. Inoltre – continua Sabelli – i nuovi Embraer avranno un impiego molto intenso sul mercato domestico: da Venezia, per esempio, saranno utilizzati sulle rotte verso il Sud Italia.

La stessa navetta Milano-Roma, nel corso della giornata, sarà assicurata da alcuni Embraer». Sabelli fa sapere che Alitalia vanta un'opzione con il costruttore brasiliano per ulteriori quattro velivoli «alle stesse condizioni contrattuali dei primi 20». Ma una decisione in tal senso sarà presa più avanti. Intanto, entro fine anno, saranno consegnati i primi cinque aerei, mentre i restanti 15 arriveranno tra circa un anno.
Nei mesi scorsi Alenia Aeronautica (gruppo Finmeccanica), che assieme ai russi di Sukhoi partecipa al progetto Superjet 100, ha criticato la scelta di Alitalia, considerando i nuovi Embraer «più costosi e con prestazioni inferiori» rispetto al jet Sukhoi. «Non c'è nessuna polemica con Alenia – chiarisce Sabelli –. Mi limito a osservare che Embraer è un'azienda di assoluta eccellenza e che, al momento, volano solo tre jet Sukhoi: due in Armenia e uno in Russia e senza la certificazione europea».

L'amministratore delegato di Alitalia chiude con una notazione strategica: «L'operazione Embraer – dice Sabelli – rappresenta un ulteriore tassello del piano di rinnovamento della flotta che porterà Alitalia, a metà 2012, a disporre di macchine di prim'ordine, tra nuovi velivoli e rinnovamento di quelli esistenti. Uno sforzo enorme, che corona un percorso iniziato nel gennaio 2009 e per nulla scontato. Un segnale importante anche per l'Italia, in questi tempi di crisi».

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