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Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2011 alle ore 23:02.

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Berlusconi: «Riforma delle pensioni domani in Cdm, parlerò con Bossi». L'età del ritiro salirà a 67 anni, abolite quelle di anzianità (AP Photo)Berlusconi: «Riforma delle pensioni domani in Cdm, parlerò con Bossi». L'età del ritiro salirà a 67 anni, abolite quelle di anzianità (AP Photo)

In pensione a 67 anni così come avviene in tutta Europa e Consiglio dei ministri probabilmente già lunedì per «mandare avanti misure finora pensare e non realizzate per i dissapori della maggioranza».

Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha prontamente risposto in maniera concreta ai richiami dell'Europa per «rassicurare i mercati entro mercoledì». «Non c'è stato e non c'è un rischio-Italia», ha detto uscendo da Palazzo Lipsius a Bruxelles, al termine della riunione del Consiglio europeo dei 17 durante il quale sono stati fatti progressi importanti per risolvere la crisi del debito sovrano europeo.

Sul duro atteggiamento tenuto dal presidente francese Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Angela Merkel, il premier ha giustificato l'irritazione del capo dell'Eliseo con il rifiuto del membro della Bce Lorenzo Bini Smaghi di lasciare il suo posto a un francese. «Sarzoky se l'è presa personalmente e questo lo porta a questo atteggiamento» verso l'Italia, ha spiegato il premier, chiudendo con una battuta sullo stesso banchiere fiorentino, al quale ha detto di avere offerto tanti incarichi importanti ma tutti rifiutati: «Che faccio, lo uccido?».

«Nella Ue si è parlato di un'età pensionabile per tutti a 67 anni. Lo farò presente alla Lega, anche perché siamo l'unico Paese ad avere anche le pensioni di anzianità - ha detto il premier per rafforzare la volontà di portare avanti la riforma in tempi rapidi -. Bossi ha a cuore i pensionati e li difende ma questo non collide con la riforma. Gliene parlerò». Berlusconi ha ricordato che in Italia l'età media è di 80 anni: «Ormai per i giovani mantenere delle persone che vanno in pensione a 58 anni e poi vanno avanti fino a 80 anni e oltre è francamente un carico ingiusto».

Infine, quasi rivolgendosi ai mercati che apriranno lunedì mattina con un poco o nulla di fatto a Bruxelles, Berlusconi ha ribadito l'obiettivo di arrivare al pareggio di bilancio per il 2013 con misure coraggiose, «anche riducendo il debito ponendo sul mercato immobili del patrimonio pubblico». Il premier ha riconosciuto la gravità di un debito salito a quota 1.900 miliardi, anche se «recentemente diminuito» ed ereditato dal passato. E sul rischio Italia ha elencato tutti i punti di forza del Paese tra i quali un debito privato che insieme al debito pubblico è inferiore solo a quello della Germania, il deficit che è tra i più bassi d'Europa, il tasso di disoccupazione sotto la media europea, l'82% delle famiglie ha la casa in proprietà con un mercato immobiliare che non è crollato e non ha eroso la ricchezza degli italiani. Infine le banche sono solide.

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