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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2011 alle ore 14:18.

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Cari pensionati, iniziate ad abituarvi. Nel pacchetto previdenza non è previsto un taglio immediato a 500 euro di tutte le vostre pensioni. È solo l'altra faccia della "nuova" tracciabilità. L'abbassamento della soglia di utilizzo del contante a mille euro sembra destinato a cambiare il rapporto con il denaro dei consumatori italiani, ma non solo. Volente o nolente dovranno adeguarsi anche le pubbliche amministrazioni e dei cittadini con cui si interfacceranno.

Che cosa vuol dire? Pensioni e stipendi pubblici - si legge nel decreto legge varato dal Governo Monti - potranno essere pagati in contante fino a 500 euro, la parte restante invece dovrà transitare su canali alternativi di pagamento: strumenti elettronici bancari o postali, comprese le carte prepagate. Se non è una rivoluzione poco ci manca. Soprattutto per i tanti cittadini che si recano ogni mese puntualmente all'ufficio postale per ritirare la pensione.

La tracciabilità chiede uno sforzo in più anche a loro: abituarsi maggiormente a gestire il conto corrente e a prendere familiarità con bancomat e carte di credito. In cambio, però, c'è la promessa di non pesare ulteriormente sulle loro tasche: i soggetti che percepiscono trattamenti pensionistici minimi, assegni e pensioni sociali saranno esentati in modo «assoluto» dall'imposta di bollo. Addirittura il decreto salva Italia fa un passo avanti: l'Abi e il ministero dell'Economia avranno tre mesi da quando le norme entreranno in vigore per definire l'identikit di un conto corrente «base» su cui transiteranno la parte eccedente dei 500 euro dell'assegno mensile. Un identikit in cui non potrà mancare un numero adeguato di servizi e operazioni (compresa la disponibilità di un bancomat) una struttura dei costi semplice, trasparente, facilmente comparabile, zero spese per le fasce socialmente svantaggiate di clientela. Se non verrà stipulata una convenzione, via XX Settembre potrà procedere comunque in autonomia dopo aver sentito la Banca d'Italia.

Servirà anche questo a far socializzare maggiormente gli italiani con tutti gli strumenti di pagamento diversi dal contante. Pure perché con il nuovo intervento del decreto salva Italia (che arriva dopo neanche quattro mesi dall'abbassamento a 2.500 euro) lo shopping di lusso non potrà più essere pagato in contanti oltre i mille euro. Una misura in chiave anti-evasione che sarà rafforzata da un ulteriore paletto: le eventuali infrazioni saranno segnalate anche all'Agenzia delle entrate.

A questo però si accompagnano le richieste di associazioni di categoria del commercio e degli esercenti. Nelle ultime settimane hanno chiesto a gran voce che un nuovo abbassamento della tracciabilità fosse accompagnato di pari passo da una riduzione delle commissioni bancarie sostenute per i pagamenti tramite bancomat e credit card (che arrivano anche al 2% delle somme passate attraverso i terminali Pos). Anche in questo caso Abi e associazioni di categoria avranno tre mesi per definire un percorso di riduzione delle commissioni.

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