L'assemblea Bpm minuto per minuto: cronaca via sms

Ponzellini sul patrimonio: Con tutte le proprietà e i crediti in bonis che ha la banca "sarebbe al limite poco necessario". Il problema è "quello che ci aspetta, a partire dalla Grecia".
Ponzellini sulle deleghe: "Il problema non sono le cinque deleghe anche perché domani se il governo vuole ce ne mette 10 o 20".

Ore 11.10 - Si preannuncia una maratona. Ponzellini: "Ho ricevuto la lista degli interventi. Se vogliamo finire prima di notte dobbiamo limitarli a cinque minuti l'uno". Ai soci la parola.

Ore 10.45 - L'assemblea entra nel vivo. Ponzellini: "Noi non dobbiamo temere il mercato, perché il mercato non ci può conquistare finché rimaniamo cooperativa. E rimarremo cooperativa solo puntando su tre pilastri: soci, cda, direzione e management della banca". "Sono sicuro - arringa Ponzellini - che Bpm oggi ritroverà orgoglio e coraggio e non si farà spaventare dalle 5 deleghe perché non è quello il problema". Gli risponde a stretto giro Alessandro Dall'Asta, presidente dell'associazione dei dipendenti soci dell'istituto: "Noi siamo tra coloro che temono che attraverso un nuovo aumento deleghe possano prevalere in assemblea gruppi organizzati che privilegiano il capitale nei confronti della persona". Applausi convinti per entrambi.

Ore 10.20 - Il presidente del collegio sindacale, Salvatore Messina, apre di fatto la discussione sulla parte straordinaria e invita i soci a "dare un 'sì', anche sofferto, a tutte le proposte di modifiche statutarie presentate dal cda". "Non pro domo nostra - spiega - perché gli amministratori passano ma la banca resta. Fatelo per salvaguardare il modello cooperativo che temo potrebbe essere messo a rischio con una delibera non conferme alle indicazioni dell'Organo di Vigilanza. A volte - conclude - è meglio perdere una battaglia ma vincere la guerra". Una parte dell'assemblea applaude.

Ore 10 - Breve intervento del direttore generale Enzo Chiesa, che annuncia la costituzione del consorzio di garanzia per il maxi aumento di capitale fino a 1,2 miliardi. "Ieri sera sono arrivate le ultime lettere e il consorzio è stato finalizzato - spiega Chiesa - Una decina di banche estere si divideranno la garanzia con Mediobanca e il Credit Mutuel". Chiesa intende anche rassicurare i soci sui rischi di 'scalata' in fase di aumento di capitale e sottolinea che "sia attraverso Mediobanca che attraverso Banca Akros avremo visibilità con buona approssimazione su dove i grandi blocchi di azioni dovessero finire".

Ore 9.30 - Dopo le formalità di rito prende il via l'assemblea ordinaria e straordinaria della Banca Popolare di Milano. Quando è ancora in corso la discussione sulla parte ordinaria, sono presenti 1.784 soci. Nessuna novità nell'azionariato: secondo quanto annunciato dal presidente Massimo Ponzellini, hanno quote superiori al 2% del capitale il Credit Mutuel (4,99%), Societé Generale (4,37%), Ubi Pramerica (2,052%) e Dimensional Fund (2,001%). Strette maglie di sorveglianza per i giornalisti: per la prima volta nella storia recente di Bpm la sala stampa è allestita in un ambiente diverso dalla sede assembleare. E, quando se ne allontanano, i cronisti vengono sempre gentilmente accompagnati.

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