Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 agosto 2011 alle ore 17:45.

My24

Chiusura in forte rialzo per le piazze europee che archiviano con il segno più una settimana ad alta tensione, con gli indici sprofondati ai livelli del 2009 nella seduta di mercoledì 10 agosto. Anche quella odierna è stata all'insegna della volatilità. Dopo una mattinata fortemente negativa gli indici prendono la via del rialzo al giro di boa di metà seduta. Al termine delle contrattazioni FTSE MIB e FTSE IT All Share di Piazza Affari guadagnano il 4 e il 3,91% rispettivamente.

Bene anche il DAX 30 di Francoforte (+3,45%), il Ftse 100 di Londra (+3,04%) e il CAC 40 di Parigi (+4,02%) nonostante i pessimi dati sulla crescita del Pil. Brillante anche l'IBEX 35 della Borsa di Madrid (+4,31%). Grazie a questo rialzo sono stati recuperati 252 miliardi di euro di capitalizzazione. Piazza Affari ha recuperato 14,21 miliardi. I rialzi del 4% nelle ultime due giornate sono riusciti a riportare i listini milanesi sui livelli di venerdì scorso: il Ftse Mib chiude la settimana con un calo dello 0,8% e il Ftse All Share fa ancora meglio con un -0,4 per cento.

Wall Street positiva, petrolio ancora in calo
Rialzi più contenuti per gli indici della Borsa americana. Alla chiusura il Dow Jones segna +1,13%, lo S&P +0,61% e il Nasdaq +0,53%. Wall Street regge così il colpo di una una serie di dati macroeconomici contrastanti (bene le vendite al dettaglio male la fiducia dei consumatori) e delle parole poco incoraggianti sui rischi di una nuova recessione negli Usa pronunciate da William Dudley, numero due del Fomc (braccio di politica monetaria della Fed). Il petrolio ha chiuso in lieve calo a New York dopo una sessione condotta in larga parte in rialzo. Il light crude Wti cede 34 cent a 85,38 dollari al barile.

Vendite al dettaglio negli Usa ai massimi da marzo
Sul fronte dei dati macroeconomici, come accennato, si segnala il leggero rialzo, nel mese di luglio, delle vendite al dettaglio degli Stati Uniti. I consumatori hanno speso di più rispetto ai mesi precedenti in benzina, elettronica e altri settori, allentando i timori per un ritorno alla recessione, anche se il tasso di disoccupazione rimane alto e l'economia prosegue a passo rallentato. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Commercio americano, l'indicatore è salito dello 0,5 per cento a 390,42 miliardi. Le vendite al dettaglio hanno segnato i massimi da marzo.

Fiducia ai minimi storici
Negativo invece l'indice Michigan sulla fiducia dei consumatori Usa. L'indice arretra da 63,7 a 54,9, molto al di sotto degli attesi 63 punti. A far crollare l'indice sono almeno tre fattori concomitanti: l'alta disoccupazione, i bassi salari e le liti sul tetto del debito Usa, che hanno portato Standard and Poor's a tagliare il rating a tripla A degli Stati Uniti. «Mai nella storia di questo rapporto - dice il direttore responsabile dell'indice, Richard Curtin - abbiamo avuto tanti intervistati che spontaneamente hanno fatto riferimento al ruolo negativo svolto dal governo». L'indice sulle aspettative tocca anch'esso un minimo storico a 45,7 punti, contro i 56 punti di luglio e contro gli attesi 55,3 punti.

Acquisti su banche e assicurazioni
Tornando alla seduta in Europa si segnala la buona performance dei titoli bancari (+3,36% l'indice eurostoxx settoriale) e assicurativi (+4,07%). A Milano guidano i rialzi Mediobanca (+9,87%) e Banco Popolare (+8,74%). Bene anche Fondiaria - Sai (+8,65%), Mediolanum(+8,21%) e Banca Popolare di Milano (+7,44%)

Si riduce lo spread BTp-Bund

Si riduce fino sotto i 270 punti base lo spread Btp-Bund (269,8), lo stesso livello dei Bonos spagnoli. I rendimenti del decennale italiano e di quello di Madrid calano al 5%. Il premio di rischio della Francia torna sotto i 70 punti a 67,1. Si raffreddano anche le quotazioni dei credit default swap sui debiti sovrani dell'Eurozona. In ripresa l'euro che quota 1,4243 dollari in rialzo rispetto agli 1,4143 della vigilia.

Stop allo short selling (ma non concordato)
Intanto la Consob decide di vietare per 15 giorni le vendite allo scoperto. Lo stesso avviene in Francia, Spagna e Belgio, mentre le autorità tedesche hanno per parte loro imposto lo stop da oltre un anno La decisione era stata anticipata da indiscrezioni del New York Times che parlavano di uno stop concertato a livello europeo. Tuttavia l'unità di vedute su questo fornte resta una chimera. Le autorità della Gran Bretagna infatti ribadiscono di non avere intenzione di imporre a loro volta messe al bando sulle vendite allo scoperto in Borsa.

Petrolio in rialzo
Il prezzo del petrolio risale sopra 87 dollari. A New York il Light crude avanza di 71 cent a 86,43 dollari, dopo aver toccato un massimo di 87,18 dollari. Cresce anche il Brent di 43 cent a 108,45 dollari, dopo aver raggiunto un top di 109,16 dollari.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi