Chiusura in territorio positivo di Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,15% a 11.557,60 punti, il Nasdaq avanza dello 0,55% a 2.576,11 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,22% a 1.212,77 punti. L'andamento debole dei listini americani ha risentito anche della pubblicazione dei verbali sulla riunione dello scorso 9 agosto del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve.

Negative anche le indicazioni arrivate dalla fiducia dei consumatori americani. L'indice è crollato ad agosto a 44,5 da 59,2 di luglio, ai minimi dall'aprile 2009. Secondo il conference Board che ha diffuso i dati il dibattito sull'aumento del tetto del debito ha pesato sulla fiducia.

Le Borse europee
Dopo aver accelerato al ribasso dopo il crollo della fiducia dei consumatori americani, i listini europei limano le perdite nell'ultima mezzora di contrattazioni e chiudono contrastati. Positivi il CAC 40 di Parigi (+0,20%), l'Ibex 35 di Madrid (+0,51%) e il Ftse 100 di Londra che chiude a +2,32 scontando però la chiusura di ieri, seduta di forti rialzi. In calo invece il DAX 30 di Francoforte (-0,52%) e Piazza Affari con gli indici FTSE MIB e FTSE IT All Share che cedono rispettivamente lo 0,23 e lo 0,32 per cento. Dopo un'apertura debole recupera terreno anche Wall Street con gli indici sul filo della parità alla chiusura delle piazze europee.

Male l'indice sulla fiducia economica dell'Europa. Il dato europeo sulla fiducia ha parzialmente vanificato l'esito delle aste dei titoli del Tesoro sul mercato primario, con rendimenti dei BTp in forte calo dai picchi di fine luglio. Gli spread tra il BTp e il Bund sono tornati oltre i 300 punti base sul mercato secondario.

Poco prima dell'avvio degli scambi oltreoceano sono stati diffusi anche i dati sull'andamento del settore immobiliare. I prezzi delle case nelle 20 principali città degli Stati Uniti sono calati a giugno del 4,5% annuo mentre su base mensile i prezzi sono cresciuti dell'1,1%. Si tratta del terzo aumento consecutivo su base mensile registrato dall'indice Case Shiller.

Male le utilities a Piazza Affari
Sul listino milanese i ribassi colpiscono Terna (-2,44%) Snam Rete Gas (-2,88%). Male anche Enel (-1,72%). Le azioni soffrono l'andamento negativo del comparto utilities a livello europeo (l'indice eurostoxx cede lo 0,69%). Si registrano poi le dichiarazioni del presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino. Nel corso di un'audizione sulla manovra di fronte alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato ha detto che la "Robin tax", che colpisce le società nel campo dell'energia, potrebbe avere effetti «indesiderati». In ribasso anche i titoli del credito: in primis Ubi Banca nonostante gli utili raddoppiati nel primo semestre. Nella presentazione dei risultati è emerso peraltro che l'istituto di credito ha ridotto pesantemente la propria esposizione in titoli italiani.

Sulla parte alta del listino ci sono Fondiaria - Sai (+4,31%) che beneficia ancora dell'annuncio del dimezzamento delle perdite nel primo semestre dell'anno che si sono attestate a 61,9 milioni di euro, in calo rispetto ai 144,8 milioni dello stesso periodo del 2010. Bene anche Buzzi Unicem (+2,96%), Fiat Industrial (+2,36%), Tod's (+2,34%) e Mediaset che guadagna l'1,86 per cento. Il quotidiano britannico Telegraph ha riferito in giornata di un'ipotesi allo studio per acquisire il controllo azionario di Endemol tramite una joint venture con la britannica Itv.

©RIPRODUZIONE RISERVATA