Ottima chiusura di Wall Street, sulla scia dell'ottimismo degli investitori per una soluzione alla crisi del debito dell'Eurozona. Il Dow Jones al termine delle contrattazioni guadagna il 2,31%, il Nasdaq sale dell'1,49% e lo S&P 500 cresce dell'1,88%.

Chiusura in forte rialzo anche per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib rimbalza dopo la brutta chiusura di ieri e chiude in progresso del 2,80% a 16.116 punti.
All'accelerazione contribuiscono le dichiarazioni arrivate da fonti governative tedesche che hanno indicato che non ci sono divergenze sostanziali con la Francia sul potenziamento del fondo salva-Stati. Tema cruciale in agenda nel vertice Ue di questo lungo week end europeo. Su tutte le piazze spiccano i titoli bancari, protagonisti di un vigoroso rimbalzo.

Focus listini
Finale brillante anche a Parigi dove il CAC 40 sale del 2,8% a 3.171,34 punti; a Francoforte l'indice Dax segna +3,5% a 5.970,96 punti e a Londra il Ftse +1,93% a 5.488,65 punti. Tra i bancari spiccano Royal Bank of Scotland (+3,4%) ed Lloyds Banking (+3,9%); le big francesi Bnp Paribas (+6,2%), Credit Agricole (+3,9%), Societe Generale (+5,5%) e le tedesche Commerzabank (+6,9%) e Deutsche Bank (+6,9%).

A Piazza Affari tra i migliori Unicredit (+6,6%), Intesa Sanpaolo (+6,4%) e Banca Mps (+3,7%), i tre titoli ieri più colpiti dalle vendite con ribassi anche a doppia cifra. Tra gli altri titoli bene Fiat (+4,97%), Mediaset (+5,03%) e Saipem (+3,79%).

Il summit europeo
Sotto i riflettori il summit europeo che parte oggi (con l'incontro dei ministri finanziari) e proseguirà domenica (con l'incontro dei capi di Stato).Un portavoce del governo tedesco ha detto che il vertice Ue, chiamato a dare una risposta alla crisi del debito sovrano, si terrà in due fasi con un doppio summit, uno domenica e uno mercoledì 23 ottobre in quanto non si è ancora raggiunto un completo accordo sui dettagli. Le decisioni saranno prese senza dubbio nella seconda fase del vertice, mercoledì, ha aggiunto. Resta da sciogliere l'accordo franco-tedesco sul potenziamento del fondo salva-Stati. Secondo quanto pubblica il quotidiano tedesco Bild il cancelliere tedesco Angela Merkel, in uno sfogo, avrebbe detto che «i francesi non si muovono di un millimetro».

Proprio la Francia resta sotto pressione con lo spread tra i titoli governativi Oat e il Bund tedesco balzato al record di 120 punti base. Mentre scende a 380 punti base, rispetto ai 408 toccati ieri, il differenziale di rendimento tra i BTp italiani a 10 anni e il corrispettivo Bund tedesco.

Record storico dello yen sul dollaro
Sul mercato valutario l'euro ha rivisto quota 1,39 dollari attestandosi nel pomeriggio a 1,3870 dollari, mentre si registra il record storico dello yen nei confronti del biglietto verde. La valuta giapponese è scesa fino 75,78 per un dollaro per poi attestarsi a quota 76.

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