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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2011 alle ore 22:09.
L'ultima modifica è del 10 novembre 2011 alle ore 08:19.

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(Reuters)(Reuters)

Titoli di Stato
In deciso calo il differenziale di rendimento tra i titoli italiani e tedeschi. Dopo essere sceso sotto quota 500 lo spread è risalito chiudendo a 510 punti base. Il rendimento del titolo decennale è 6,89%. La Banca centrale europea ha comprato anche oggi titoli di Stato italiani, con interventi che alcuni trader descrivono come «più aggressivi» rispetto ai giorni scorsi. Sui mercati persistono però i timori di una sorta di divisione della zona euro, tra un'area core e una periferica.

Rendimenti ai massimi per l'asta BoT a 12 mesi
Intanto si è registrata un'ottima domanda seppur con rendimenti record all'asta dei Bot a 12 mesi, molto attesa dai mercati per testare la capacità dell'Italia di rifinanziarsi sul mercato. Il Tesoro ha venduto tutti i cinque miliardi di titoli programmati per l'asta di oggi. La domanda ha sfiorato i 10 miliardi di euro (9,947 miliardi), quasi il doppio dell'offerta. Il rendimento medio è volato a 6,087% dal 3,570% del mese scorso. Questi tassi rappresentano il massimo dall'introduzione dell'euro ma sono comunque in calo rispetto alle quotazioni della vigilia. Nel premercato alla chiusura di ieri - specifica Bankitalia - il rendimento era infatti pari al 7,65%.

Record storico di scambi sul MoT
Oggi è stato registrato il record di sempre sul MoT sia per contratti sia per controvalore: sono stati scambiati 66.422 contratti per un controvalore pari a 2,083 miliardi di euro. Lo comunica Borsa Italiana. Il MoT è il mercato regolamentato italiano dedicato alle negoziazioni di Titoli di Stato italiani ed esteri, obbligazioni bancarie e corporate sia domestiche che internazionali, titoli sovranazionali ed asset backed securities.
Il MoT è un mercato al dettaglio, a differenza dell'MTs che è un mercato all'ingrosso, con lotti minimi pari a 2,5 milioni di euro.

Focus Piazza Affari
Tra i singoli titoli di Piazza Affari in rialzo soprattutto Pirelli dopo la presentazione del piano industriale che prevede investimenti in crescita. Bene anche i titoli del credito con Unicredit, Banco Popolare e Intesa Sanpaolo. Rimbalza anche Mediaset dopo il tracollo delle ultime sedute legato all'annuncio delle prossime dimissioni del premier Berlusconi. Tra i pochi titoli in rosso si segnala Lottomatica. Il titolo risente dei timori su un peggioramento dei conti, in vista della tassazione delle vincite da gioco. A mercati chiusi, la società ha fornito una stima dell'impatto dei provvedimenti allo studio: la tassazione al 6% delle vincite superiori a 500 euro non dovrebbe avere ricadute negative sul business del gruppo, mentre l'aumento del prelievo al 4% sulle videolotterie nel 2012 potrebbe incidere per 25 milioni di euro a livello di ebitda. (Segui le quotazioni nel box a sinistra).

Calano le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa
Sul fronte dei dati macro intanto si segnala il calo delle richieste di sussidio di disoccupazione scese di 10.000 unità a 390.000 unità dalle 400.000 della settimana precedente (dato rivisto al rialzo da 397.000).

Borsa di Tokyo
La Borsa di Tokyo ha chiuso in forte ribasso (-2,91%), a causa dei timori per le difficoltà finanziarie dell'Italia che minacciano la zona euro. Alla chiusura, l'indice Nikkei 225 delle azioni più importanti ha perso 254,64 punti, a 8.500,80 punti. Le azione della Olympus, società giapponese specializzata in fotocamere, sono rimaste bloccate per tutto il giorno al livello più basso consentito in assenza di compratori, perdendo altri 100 yen (-17,1%) per completare la sessione a 484 yen. Gli investitori temono che il titolo venga cancellato dalla quotazione a seguito del clamoroso scandalo finanziario che ha travolto lo società.

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