Chiusura contrastata a Wall Street. Dopo un avvio positivo favorito dal superindice dell'economia di ottobre (+0,9%) migliore del previsto, il listino ha perso perso slancio ma ha mantenuto sostanzialmente le posizioni. Il Dow Jones alla fine registra un guadagno dello 0,2% a 11.796,16 punti, mentre il Nasdaq arretra dello 0,6% a 2.572,47 punti. L'indice S&P 500 è rimasto invariato (-0,04 ) a 1.215,65 punti ma archivia la settimana con un perdita del 3,8%.

Borse europee. Finale contrastato per le Borse europee dopo un seduta in altalena. Il calo dello spread Btp-Bund (a 465 punti) sostiene i titoli bancari e aiuta Piazza Affari a chiudere in territorio positivo con l'indice Ftse Mib in rialzo dello 0,23% a 15.232,56 punti. Finale positivo anche a Madrid (+0,48%) sempre grazie al raffreddamento dello spread Bonos-Bund (a 475 punti) . Restano invece negative Francoforte (-0,85%), Parigi (-0,44%) e soprattutto Londra (-1,1% e -3,3% nella settimana).

Chiusura contrastata a Wall Street. Dopo un avvio positivo favorito dal superindice dell'economia di ottobre (+0,9%) migliore del previsto, il listino ha perso perso forza. Il Dow Jones alla fine mantiene un guadagno dello 0,2% a 11.796,16 punti, mentre il Nasdaq arretra dello 0,6% a 2.572,47 punti. L'indice S&P 500 è rimasto invariato (-0,04 ) a 1.215,65 punti ma archivia la settimana con un perdita del 3,8%.

Piazza Affari ha archiviato la fiducia della Camera al governo Monti (dopo il sì del Senato di ieri). Sullo sfondo le dichiarazioni del governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi, che ha sollecitato l'Unione europea a dedidersi immediatamente sul potenziamento del fondo salva-Stati. Mentre i mercati si aspettano un potenziamento dei poteri della Bce (stampare moneta), ipotesi a cui la Germania al momento sembra fermamente contraria.

In questo quadro gli spread sul mercato obbligazionario si raffreddano dopo una settimana di tensione. Il differenziale tra BTp e Bund scivola a 465,60 punti base dopo un picco giornaliero a 509,14 punti. In ribasso anche il differenziale spagnolo a 475, 81 punti dopo un picco a 503,42 punti.

Focus Piazza Affari
Il rendimento dei BTp a 10 anni scende al 6,6% (dopo il 7% dei giorni scorsi). Ne beneficiano i titoli bancari più esposti ai titoli del debito pubblico italiano come Intesa Sanpaolo ma anche Unicredit, Ubi Banca, Bper. In evidenza Campari (+3,2%).

Banca Pop Mi crolla quasi del 7% all'ultimo giorno dell'aumento di capitale. Secondo Intermonte, che su Bpm ha rating underperform e prezzo obiettivo a 0,30 euro, bisognerà «vedere le modalità di conversione del bond convertibile da 406 milioni di euro, che ad oggi ha ancora un prezzo di conversione 2,71 euro, per noi troppo elevato».

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