Pier Francesco Guarguaglini

Pier Francesco Guarguaglini, l'indomito "comandante" della Finmeccanica passato attraverso molte battaglie, grande esperto di armi e con relazioni internazionali che arrivano fino al Pentagono, sembra arrivato a quella decisiva. A 74 anni, è nato in Toscana a Castagneto Carducci il 25 febbraio 1937, il vecchio leone non ha intenzione di dimettersi, ma rischia di essere affondato dalle imbarazzanti ammissioni del suo braccio destro di sempre, il senese Lorenzo Borgogni, il direttore delle relazioni esterne che domenica si è autosospeso, dopo la pubblicazione dei verbali di interrogatori davanti ai pm di Roma in cui ammette di aver ricevuto 5,6 milioni di euro da vari imprenditori che hanno lavorato con Finmeccanica e Fincantieri.

Guarguaglini è indagato per false fatturazioni e frode fiscale, si difende facendo notare che non gli sono stati comunicati fatti specifici che gli vengano addebitati. Indagata da un anno, per queste stesse accuse e in più per corruzione, è anche la moglie, Marina Grossi, ingegnere, detta lady Finmeccanica perché all'inizio del 2005 Guarguaglini l'ha nominata amministratore delegato della Selex Sistemi integrati, una controllata di Finmeccanica che produce radar e ha come cliente principale un'altra azienda dello Stato, l'Enav. Anche questa è sotto inchiesta per gli appalti, per l'accusa di sovrafatturazioni da cui sarebbero scaturiti fondi neri e mazzette, anche per politici: sabato il suo a.d., Guido Pugliesi, è finito agli arresti domiciliari insieme al direttore vendite della Selex, Manlio Fiore. Oggi alle 14 si riunisce il consiglio della Selex, che potrebbe esautorare la Grossi.

Ma chi è Guarguaglini? Dal 4 maggio non ha più i pieni poteri nella Finmeccanica, è solo presidente con deleghe per le strategie e le relazioni esterne, tutta la gestione del gruppo è passata al nuovo amministratore delegato, Giuseppe Orsi, arrivato a Roma da Varese - dove ha guidato con brillanti risultati l'AgustaWestland -con il sostegno della Lega Nord, anche se il suo cuore sembra più vicino all'Udc e a Comunione e liberazione: lo confermano la partecipazione in agosto al meeting di Rimini di Cl, frequentato anche dall'ex numero uno di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, neosuperministro del governo Monti che Orsi ha incontrato giovedì scorso.

Guarguaglini ha guidato la Finmeccanica con pugno di ferro per nove anni, dal 24 aprile 2002, quando fu nominato al posto di Giuseppe Bono, un dirigente con il quale c'è sempre stata, anche dopo la nomina, un'accesa rivalità. Bono è passato alla guida della Fincantieri, il gruppo che costruisce navi dove Guarguaglini (con il fido Borgogni) era stato tre anni, risanandolo, ma oggi è di nuovo in crisi, per il crollo delle commesse di navi da crociera e traghetti.

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