Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2012 alle ore 19:36.
L'ultima modifica è del 30 maggio 2012 alle ore 13:53.

My24

Nel giorno del flop dell'asta BTp e degli spread di nuovo alle stelle, la Commissione europea chiede che il Fondo anti-crisi ricapitalizzi direttamente le banche. E le Borse fanno immediatamente uno strappo al rialzo, pur restando negative. Attualmente l'European Stability Mechanism, che entrerà in funzione da luglio, può prestare solo ai governi che lo richiedono i quali poi destinano i fondi alla ricapitalizzazione delle banche. Nel rapporto di stabilità sull'Eurozona, la Commissione europea indica che si tratta di una possibilità da auspicare «per spezzare il legame tra banche e debito sovrano».

Bruxelles segnala come le attività finanziarie transfrontaliere e le banche si stiano ritirando «entro i confini nazionali». Le banche hanno cominciato a disinvestire gli asset non-core che spesso includono asset non Ue.

Per contrastare questa tendenza alla «disintegrazione finanziaria, è necessario un coordinamento maggiore a livello europeo nella supervisione e nel quadro di gestione delle crisi», è necessaria una integrazione «più stretta tra i paesi Eurozona nelle strutture e nelle pratiche di vigilanza, nella gestione delle crisi cross-border e nella condivisione degli oneri (burden sharing) procedendo verso un'unione bancaria che sarebbe un importante elemento per completare l'attuale struttura dell'unione monetaria».

Un atto di coraggio, insomma, per spezzare il legame perverso crisi bancarie-debito sovrano. Un altro atto di coraggio per far compiere un salto politico all'Unione monetaria: procedere subito verso una «unione bancaria» che significa, in sostanza, schema europeo di garanzia dei depositi bancari, possibilità che il Fondo anti-crisi intervenga direttamente per ricapitalizzare le banche (cosa che oggi puo' avvenire solo attraverso prestiti agli Stati che si sottopongono a stretti programmi di salvataggio), sorveglianza finanziaria ancora più stretta, più centralizzata.

Ma c'è di più: con una presa d'atto di realismo Bruxelles annuncia di essere pronta a dare un anno di tempo in più alla Spagna per portare il deficit in zona sicurezza. È forse il solo paese Ue che l'anno prossimo sarà ancora in recessione, quindi non ci sono molte alternative. Si potrà dire che la proposta della Commissione è tardiva e certamente lo è, che in fondo tutto questo non rappresenta una vera novità perché se ne discute apertamente da diverse settimane anche tra le capitali. Ma una volta che Bruxelles si è pronunciata, tocca ai governi decidere. Non è possibile perdere ancora del tempo prezioso.

In serata il ministro delle finanze francese, Pierre Moscovici, ha definito «interessante» il progetto di unione bancaria all'interno della zona euro, come suggerito dalla Commissione europea. Moscovici ha discusso l'idea con il primo ministro lussemburghese e con il presidente dell'Eurogruppo. Un'unione bancaria europea darebbe maggiore supporto alle banche regionali con fondi europei, consentendo loro di affrontare il terribile impatto della crisi del debito sovrano, ha detto il ministro francese che, nel corso di una conferenza stampa congiunta con Jean-Claude Juncker, ha spiegato che l'idea è stata discussa dai paesi membri europei e funzionari dell'Ue, tra cui Mario Draghi, il presidente della Banca centrale europea.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi