Piazza Affari archivia la seduta con un rialzo dello 0,44%, in linea con l'Europa, "orfana" di Wall Street chiusa per festività: il Ftse Mib sale dello 0,44%, con Fiat e le banche positive che trainano il listino.

Londra ai massimi da due anni
Sebbene tra volumi contenuti, Londra, con un rialzo dello 0,40% ha toccato i massimi da due anni. In positivo anche Parigi (+0,53%) il DAX di Francoforte (+0,58%): il listino tedesco non risente della sconfitta della Cdu di Angela Merkel ha alle elezioni in Bassa Sassonia. Con questi rialzi, i panieri europei chiudono ai massimi da circa due settimane (segui gli indici finanziari).

Focus Piazza Affari
Tra i singoli titoli rimane debole Telecom Italia dopo il report di Morgan Stanley. Pirelli sale di due punti percentuali mentre la controllante Camfin è rientrata dall'asta di volatilità in rialzo fino al 17%, per essere poi nuovamente bloccata. In asta anche Premafin, che ha segnato un aumento massimo del 34%..

Il Ftse Mib chiude vicino ai 17.600 punti. Sul paniere delle blue chips si evidenziano Tod's, Banco Popolare e Bpm, mentre segnano il passo Autogrill, Finmeccanica e Mediaset.

Lo spread tra BTp e Bund chiude in rialzo a 269 punti. Sale anche l'euro, che scambia a 1,3326 contro il dollaro dopo aver chiuso venerdì sera a Wall Street a quota 1,3317 (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

Tokyo ha chiuso in netto calo, appesantito dalla rivalutazione dello yen.

Focus Mediaset
Realizzi su Mediaset che dopo il rally delle ultime settimane oggi é tra i peggiori titoli del FTSE MIB. Secondo gli esperti si tratta delle classiche prese di beneficio, a maggior ragione perché sul mercato non c'é ancora nessuna spiegazione convincente per la recente cavalcata del titolo, che da inizio anno ha recuperato quasi 30%. A fronte del monitoraggio costante garantito dalla Consob, continuano comunque i volumi boom: se nelle ultime due sedute era passato di mano il 12% del capitale, questa mattina dopo nemmeno due ore di contrattazioni ne é stato scambiato quasi il 2%. Sempre questa mattina, gli analisti di Deutsche Bank ha peggiorato il giudizio su Mediaset, portandolo da «buy» (acquistare) a «hold» (mantenere) alla luce del recente rally. Tuttavia, gli esperti della casa d'affari hanno alzato il target price da 2 euro a 2,3 euro.

In attesa del successore di Junker
Potrebbe giungere oggi, durante la riunione dell'Eurogruppo prevista per le 17, l'accordo politico sul successore di Jean-Claude Juncker a capo dell'Eurogruppo.

Schaeuble sostiene Jeroen Dijsselbloem (Paesi Bassi)
Salvo sorprese il successore dovrebbe essere il ministro delle Finanze dei Paesi Bassi, Jeroen Dijsselbloem. La candidatura è sostenuta, tra gli altri, dalla Germania: «Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha già valutato come molto positiva questa candidatura», ha fatto sapere il portavoce di Schaeuble, aggiungendo che il governo tedesco «è fiducioso nella possibilità di raggiungere un accordo nel corso della riunione dell'Eurogruppo di oggi».

Germania: scendono i prezzi alla produzione
In Germania i prezzi alla produzione sono scesi a dicembre dello 0,3% mensile. Lo comunica l'ufficio federale di statistica che stima a +1,5% il dato su base annua. A novembre i prezzi erano scesi dello 0,1% mensile e avevano segnato +1,4% su base annua. Nell'intero 2012 i prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono cresciuti del 2,1%. Nel 2011 avevano registrato +5,7%.

Wall Street chiusa per festività
L'andamento dei listini di oggi sconta anche la chiusura per festività dei mercati azionari a Wall Street per il Martin Luther King day. Grande attenzione per il prossimi giorni quando saranno diffusi le trimestrali di Google, Apple, Microsoft e Yahoo!

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