Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 30 gennaio 2013 alle ore 09:40.

My24
Nella foto Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate, ospite di Telefisco 2013 (ItalyPhotoPress)Nella foto Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate, ospite di Telefisco 2013 (ItalyPhotoPress)

11.58 - Genova. Anna Maria Massari, 43 anni, commercialista. «Le questioni più interessanti sono Imu, Irpef, Iva per cassa e beni concessi ai soci. Le nuove normative hanno spaesato i professionisti. E dobbiamo tenerci costantemente informati per dirimere correttamente le questioni che ci vengono sottoposte. Esistono dubbi interpretativi e speriamo che questa giornata possa aiutare a ridurli».

11.55 - Genova. Andrea Bruni, 46 anni, commercialista. «Sicuramente quello che interessa di più, in questa tornata di Telefisco, sono le novità. Dal decreto Salva-Italia in poi, tutto quello che è stato fatto, quanto a normativa, è interessante. Ma anche molto pesante. I professionisti sono sottoposti a un superlavoro impensabile. E ritengo che non si avranno, alla fine, i grandi risultati di riduzione dell'evasione attesi».

11.30 - Ancona. Fra una relazione e l'altra pausa veloce per un piccolo gruppo di professionisti marchigiani. Si discute delle battute iniziali del direttore dell'agenzia delle Entrate Attilio Befera, apparse quanto alla possibilità di procedere all'autotutela da parte dell'amministrazione finanziaria piuttosto aleatorie. "Il Fisco non annulla mai un atto emesso anche quando è chiaramente privo di fondamento", nota uno. "A me non è successo mai nella carriera", gli fa eco un secondo. E si torna al posto.

11.28 - Bologna. «Vorrei che Befera e i vari legislatori venissero un mese nel mio studio a lavorare, sono convinta comincerebbero finalmente a capire i problemi con cui ci scontriamo». Così sbotta un dottore commercialista fuori dalla sala Europa del Centro Congressi di Bologna, al suo ennesimo appuntamento annuale con il Telefisco del Sole-24 Ore. «Non ricordo neppure più a quante edizioni ho parecipato - aggiunge - ma posso dire che tutti i continui aggiornamenti normativi che subentrano e i nuovi provvedimenti di cui stanno parlando anche ora gli esperti di Milano servono solo a rendere sempre più serrata la nostra rincorsa alle scadenze e a complicare, non certo a semplificare, il nostro lavoro». E c'è attesa, tra i 600 partecipanti da Bologna al convegno 2013 dell'Esperto risponde - tra cui molti consulenti delle Pmi della via Emilia - per l'appuntamento del primo pomeriggio con le novità fiscali per le start up innovative e gli incentivi alla ricerca.

11.20 - Milano. Nonostante il collegamento in streaming sia ormai collaudato sono in maggioranza giovani i 1.200 commercialisti che hanno raggiunto stamane la Sala Washington del Marriott Hotel di Milano. Una cinquantina di professionisti resta in piedi. File alla registrazione sino a oltre le 10.

11.11 - Palermo. Circa un migliaio di professionisti e due sale completamente piene. E' il primo bilancio del consueto appuntamento con Telefisco a Palermo. L'approfondimento sui temi fiscali si coniuga a una riflessione sulle misure che, spiega il presidente dell'Ordine dei commercialisti di Palermo Fabrizio Escheri, si innestano in «un contesto di crisi economica e il fisco è destinato così a incidere e non poco sulla condizione di famiglie e imprese. In questa situazione ci sono elementi come la semplificazione e il cambio dell'approccio nella fase dei controlli che potrebbero aiutare il contribuente senza danneggiare il sistema. Assistiamo all'inversione dell'onere della prova: oggi è il contribuente a dover dimostrare di non avere certi redditi».

11.05 - Padova. Come può un imprenditore individuale dimostrare l'utilizzo esclusivamente aziendale delle due automobili intestate all'impresa? Non sono solo commercialisti ed esperti contabili, ma anche titolari di Pmi – le piccole imprese che sono la tipologia prevalente nel tessuto economico del Veneto e del Nord Est – fra il pubblico di Telefisco 2013 a Padova, centro congressi Papa Luciani. La fila per gli accrediti è proseguita ben oltre l'orario di inizio del collegamento, la sala – 630 posti - è praticamente al completo. Altre domande in attesa di risposta: si può dedurre dall'Ires più Irap di quella pagata a seguito del cumulo delle due regole di deduzione dell'Irap stessa? I quesiti sul tavolo sono già numerosi.

10.58 - Roma. Iniziano ad entrare all'Auditorium della Tecnica in orario scolastico, già alle 8 e 30, gli oltre 960 partecipanti alla maratona romana di Telefisco. A fare la parte del leone sono i commercialisti: una categoria rappresentata da 760 professinionisti. Benché la "campanella" di Telefisco suoni alle 9 e 30 la sala dell'Auditorium di Confindustria è già piena alle 9 e un quarto e chi si presenta all'appuntamento puntuale o in ritardo si adatta a sedersi sulle scale. La sistemazione non troppo comoda viene dimenticata quando si apre il collegamento con Milano e appare sul maxischermo il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera. In un religioso silenzio vengono appuntate, a matita sulla carta o sul tablet, le dichiarazioni di Befera sul redditometro.

10.53 - Napoli. In una Sala Europa della Mostra d'Oltremare gremita in ogni ordine di posto, subito dopo l'intervento del direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera si fa strada un quesito che ha a che fare con il tema degli adempimenti Irpef e Ivafe. «Quali adempimenti – chiede il professionista Ciro Napolitano – deve osservare per essere in regola con Irpef, Ivafe, monitoraggio e dichiarativi un soggetto residente in Italia con doppia nazionalità italiana e tedesca, proprietario al 50% con il coniuge dell'abitazione principale, nel caso in cui percepisca un trattamento previdenziale tedesco di circa 4.000 euro l'anno e interessi derivati da una modesta somma ereditata in Germania e lì lasciata su un deposito bancario da lui stesso gestito?».

Shopping24

Dai nostri archivi