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Questo articolo è stato pubblicato il 30 gennaio 2013 alle ore 09:40.

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Nella foto Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate, ospite di Telefisco 2013 (ItalyPhotoPress)Nella foto Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate, ospite di Telefisco 2013 (ItalyPhotoPress)

Una volta che gli uffici finanziari hanno effettuato il controllo con il redditometro, a chi tocca l'onere della prova? «Quando noi facciamo un accertamento è un'attività unilaterale – spiega Attilio Befera, delle Entrate – Dopodiché si apre un dibattito con il contribuente, che può dimostrare quanto abbiamo noi valutato non è corretto. Il contribuente può portarci documenti aggiuntivi, e in quella fase di contradditorio si può arrivare a una modifica, anche in autotutela, o alla cancellazione dell'accertamento. Con la particolarità che in questo caso l'incontro avviene due volte, una prima di entrare in una fase procedimentalizzata e un'altra dopo l'accertamento vero e proprio».

10.08 - Milano. «La circolare applicativa sul redditometro arriverà prima o dopo le elezioni?», Chiede Salvatore Padula, conduttore di Telefisco, al direttore delle Entrate. «L'attività amministrativa è slegata da quella politica – replica Befera – Detto questo, la circolare applicativa sul redditometro è in fase di elaborazione, penso la emaneremo nel giro di un paio di mesi».

10.05 - Cagliari. Nella sala convegni dell'hotel Mediterraneo posti esauriti. È stata allestita una seconda saletta dove i partecipanti, che continuano ad arrivare, vengono dirottati. Molta attenzione per l'intervista ad Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle entrate. Molti volti giovani.

10.04 - Milano. Sull'inversione dell'onere della prova a carico del contribuente nell'ambito degli accertamenti condotti usando il redditometro «sento dire cose che non hanno senso logico. Quando noi facciamo un accertamento, si apre un dibattito con il contribuente». Lo dice il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera, ospite di Telefisco.

10.02 - Milano. «Il redditometro è un passo avanti – dichiara a Telefisco il direttore delle Entrate, Attilio Befera – ma non dimentichiamo che riguarda le persone fisiche, e non le imprese. Con il redditometro faremo circa 30-35mila controlli quest'anno, dicendo addio ai controlli basati su moltiplicatori e valori catastali, e concentrandoci invece sulle spese reali, effettivamente sostenute».

9.58 - Milano. Attilio Befera, direttore dell'agenzia delle Entrate, ospite a Telefisco intervistato da Elia Zamboni e Salvatore Padula. «La lotta all'evasione in Italia è difficile. Ogni volta che si tenta di fare un passo avanti si scatenano polemiche di tutti i tipi – spiega il direttore delle Entrate -. L'anno scorso di questi tempi c'era la spettacolarizzazione delle operazioni sul territorio, come quelle a Cortina, e allora ci chiedevano di fare l'incrocio di banche dati. Ora l'abbiamo fatto, con il redditometro, e si sono scatenate altre proteste. Il redditometro non è altro che un incrocio di banche dati e riguarda un numero limitato di soggetti responsabili di un'evasione sfacciata».

9.54 - Milano. La reazione al redditometro «mi fa pensare che gli evasori in Italia sono ancora abbastanza forti e pronti a opporsi a qualsiasi passo avanti» nella lotta all'evasione. Lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, intervenendo alla 22esima edizione di Telefisco.

9.53 - Milano. Secondo i primi dati nel 2012 dal recupero dell'evasione «abbiamo superato i 12 miliardi, contro i 12,7 del 2011». Lo afferma il direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera a Telefisco 2013. Si sente comunque «l'effetto della crisi» con rateizzazioni concesse per 22 miliardi.

9.52 - Bologna. Tutta piena la platea della sala Europa del Palazzo Congressi di Bologna, dove pochi minuti fa si sono abbassate le luci per l'inizio della 22esima edizione del Telefisco. La gente continua ad arrivare e si vanno riempiendo anche le gradinate laterali della sala da 600 posti. Rispetto alle ultime edizioni spicca la presenza di molti volti giovani.

9.37 - Milano. «Ognuno è libero di fare quello che vuole. Gli onesti non scappano». Così Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle entrate, risponde, a margine di Telefisco alla domanda se il redditometro possa scatenare in Italia la fuga dei contribuenti abbienti, com'è avvenuto in Francia, con l'attore Gerard Depardieu.

9.31 - Ancona. Molti in coda, sin dalle prime ore del mattino, per svolgere le procedure di accreditamento e assicurarsi un posto nell'Auditorium di Banca delle Marche, sede storica per l'appuntamento annuale di Telefisco ad Ancona. Quando prende il via la diretta tutto è pronto: i partecipanti, sistemati nell'emiciclo fino alla sua massima capienza, ascoltano le relazioni introduttive al convegno.

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