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Questo articolo è stato pubblicato il 10 settembre 2010 alle ore 19:37.
MASSIMO CACCIARI, FILOSOFO
«L'11 settembre 2001 ero in casa, stavo scrivendo. Mi hanno chiamato dicendomi che stavano attaccando New York. Dovevo lavorare, mi sono molto arrabbiato. Poi ho acceso la televisione e mi sono reso conto che era vero. E' stata una svolta epocale. L'Occidente era assolutamente impreparato e ha risposto nella maniera più folle, scatenando una guerra priva di ogni nitidità. E' stata una rovinosa sconfitta con il risultato di inasprire il conflitto con correnti importantissime del mondo islamico». (Testo raccolto da Luca Salvioli)
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