Urne chiuse e quorum superato per i quattro referendum abrogativi. Silvio Berlusconi prende atto dell'esito e dice che ora «governo e Parlamento dovranno tenere conto del responso». Ma la seconda giornata della consultazione si era aperta nel segno della polemica dopo la previsione mattutina del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che si era detto certo del raggiungimento del quorum, e la protesta dei comitati referendari per l'annuncio del Viminale a urne aperte. L'opposizione intanto esulta per il risultato. Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, invita il governo a «dimettersi e a passare la mano al Colle». Il numero uno dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, chiede un passo indietro dell'esecutivo. Mentre Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, si smarca: niente dimissioni. No comment invece del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che non interviene sull'andamento della partita referendaria. «Parlo solo di Napoli, non di referendum». Ecco la diretta della giornata (qui la cronaca della giornata di domenica).

Ore 21,45. A Roma prosegue la festa di comitati e associazioni
Si è riempita di musica e giovani piazza Bocca della Verità a Roma dove da questo pomeriggio i comitati e le associazioni stanno festeggiando la vittoria dei referendum». Sul palco la musica in diffusione si alterna ai gruppi che si esibiscono dal vivo: i Villa Ada Posse, Toti poeta, Brusco e Er Piotta. In piazza centinaia di ragazzi ballano e suonano i tamburi

Ore 21,30. Affluenza scende a 56,6% a un sesto sezioni estero
Scende, seppur di pochi decimali, la percentuale dell'affluenza alle urne mano a mano che ai dati già definitivi relativi agli 8.092 Comuni italiani si aggiungono anche le comunicazioni sulle 1.279 sezioni all'estero per gli italiani che non risiedono nel nostro Paese. Il risultato parziale relativo a circa un sesto delle sezioni estere porta al momento l'affluenza alle urne a
scendere dal 57% relativo alla sola Italia al 56,6% relativo a Italia+estero.

Ore 21,27. Bersani: con Di Pietro la pensiamo allo stesso modo
«La pensiamo allo stesso modo, anche se Di Pietro è stato più prudente». Pier Luigi Bersani durante lo speciale Tg3 sui referendum ha assicurato che non ci sono distinzioni tra la posizione del Pd e quella dell'Idv sulla richiesta di dimissioni al governo.

Ore 21,05. Legittimo impedimento: verso sì con 95,03% (58.883 sezioni su 61.599)
Secondo i dati diffusi dal Viminale, sul quarto quesito referendario "Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito dellasentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale" il fronte del "Sì" va verso la vittoria con il 95,03% contro il 4,97% del "No". I dati si riferiscono all'Italia per 58.883 sezioni su 61.599 e all'estero per 181 comunicazioni su 1.279.

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