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Questo articolo è stato pubblicato il 21 aprile 2012 alle ore 18:57.
Viso da ragazzo semplice, pizzetto per spazzar via l'aria ancora adolescenziale, berretto alla Che Guevara con al centro, ovviamente, la stella rossa. Per uno che indica tra i suoi punti di riferimento "Karl Marx e Leon Trotsky ("Ma il secondo lo conosco meno e vorrei approfondirlo meglio") non c'è di che meravigliarsi. Lui è Matteo Squadrani, anni 18, studente al quinto anno dell'Istituto tecnico per geometri "Odone Belluzzi" di Rimini. Balzato alla ribalta nazionale perché il più giovane candidato a sindaco d'Italia, alle prossime elezioni amministrative. Siamo a Coriano, un quarto d'ora da Rimini. Sulle prime colline romagnole, dolci saliscendi amati dagli appassionati di ciclismo con l'aria profumata di mare.
Nel piccolo borgo in provincia di Rimini (poco più di 10mila abitanti), domenica 6 e lunedì 7 maggio si vota per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale. Non elezioni qualunque. Perché segnano anche l'uscita dal periodo di commissariamento, iniziato all'incirca un anno fa, e seguito delle dimissioni del sindaco Maria Luigina Matricardi, giunta di centrosinistra. Al suo posto, a rimettere in ordine i conti comunali (disastrati, con 4 milioni di debiti fuori bilancio), un anno fa circa era arrivata un'altra donna: il commissario prefettizio Maria Virginia Rizzo.
Ora, a correre per la poltrona di sindaco sono scesi in campo, oltre al giovane Squadrani, altri cinque candidati, e 6 liste. Tutti, o quasi, con la premura di non venire ricondotti troppo evidentemente all'uno o l'altro schieramento, all'uno o all'altro partito, e a sottolineare invece la natura di "lista civica", a partire dagli sfidanti principali: Emiliano Righetti (un passato da dirigente al bilancio al Comune di Riccione: è appena andato in pensione), la cui lista Risanamento e Rinnovamento nasce con la sponsorizzazione del Pd; e Mimma Spinelli (esponente del Pdl locale, "ma la nostra lista nasce dal basso") con la squadra di Progetto Comune.
Lui invece no. Il diciottenne, e la sua squadra, si sono presentati con l'orgoglio di dirsi di partito e militanti. Di sinistra. Sinistra Critica appunto. Controcorrente su tutto. Anche nello "snobbare", un po', quel giovane ragazzo con il sorriso che con la sua tragica morte, a Sepang, ha fatto commuovere mezza Italia e l'intera platea del Motomondiale, Marco Simoncelli. Nato, e vissuto, proprio qui, a Coriano. "Non abbiamo pensato a qualcosa che riguardi la memoria di Marco Simoncelli – ha detto candidamente il più giovane candidato a sindaco d'Italia - non per mancanza di affetto nei suoi confronti, ma perché crediamo che Coriano abbia problemi più urgenti da affrontare". Di probabilità di farcela di sedere sul seggio più alto del consiglio Matteo Squadrani non ne ha probabilmente nessuna. Ma la sua gara, forse, l'ha già vinta prima di cominciare. Se non altro per il primato d'età e la spontaneità.
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