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Questo articolo è stato pubblicato il 04 maggio 2012 alle ore 09:50.

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Forse la bellezza non salverà il mondo, ma può risollevare Forte dei Marmi. Sembra pensarla così Maria Teresa Baldini, aspirante sindaco nel Comune versiliese amato dai vip. In Toscana la sua candidatura ha fatto discutere soprattutto per i manifesti elettorali: colori vistosi, frasi provocatorie e in primo piano lei, "appariscente" per sua stessa ammissione, oggi chirurgo estetico e qualche anno fa giocatrice della Nazionale di basket. «In Francia parlano di liberté, egalité fraternité – ci dice. - Io aggiungerei la beauté, la bellezza».


I suoi cartelloni colpiscono subito. Su tutto domina il fucsia: il nome della lista civica è Fuxia People. «E' un colore che piace alle donne, e nessun partito lo ha mai usato», spiega. Gli slogan sono spesso sibillini: «Il rosso vende al russo, il bilancio va in rosso, non per il russo né per il rosso e gli altri restano all'osso». «Grazie al rosso le Fiamme Gialle cercano il nero. Prima il rosso se ne andrà, buon tempo ci sarà!». Il riferimento al "rosso" pare diretto all'attuale sindaco di centrosinistra, quello al "russo" ai tanti turisti e proprietari di case che arrivano da Mosca e dintorni. In un altro manifesto si cita il Vangelo di Matteo: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci».


A sostenere Baldini è arrivato un uomo di chiesa, anche lui ben poco convenzionale. Cesare Bonizzi è noto come Fratello Metallo: barba bianca e saio da francescano (qual è), si è esibito sul palco del Gods of Metal e ha pubblicato diversi dischi. A Forte dei Marmi è venuto per appoggiare la leader di Fuxia People. «E' un amico – dice lei. – Persone come lui sanno leggere oltre l'apparenza. Io ho una fisicità un po' forte, sono molto alta, appariscente: a lui però non importa». Anche l'aspetto religioso conta: «Abbiamo radici cristiane, non islamiche. Prenda Magdi Allam, che sostiene il candidato del Pdl: possibile che un musulmano che si è convertito venga a dirmi qual è la nostra identità?».


Anche il programma elettorale riserva sorprese. L'Imu sarà pagata in parte dal Comune: «Basta fare come a Montecarlo, dove con gli introiti di alcuni grandi eventi si coprono le tasse che dovrebbero esser versate dai cittadini». Niente più acqua del rubinetto ai bambini delle scuole, perché «è potabile, ma non minerale: viene pulita con il cloro e passa dai tubi di piombo, può essere contaminata». Basta con gli eventi culturali che non hanno «un diretto ritorno economico: certi appuntamenti cosiddetti culturali costano cifre importanti a spese dei cittadini, a cui non interessano per niente». Meglio costruire campi da basket: da lì può partire l'aggregazione dei giovani, e da lì è partita la stessa Baldini, ex campionessa d'Italia e d'Europa.

Fuxia People è di destra o di sinistra? «E' un movimento liberal-democratico – spiega la candidata. – Di sicuro non ho idee socialiste». In questi giorni il termine più usato a livello nazionale è antipolitica: «La politica è necessaria, casomai dev'essere antipartitica. Non c'è partito che non sia coinvolto in uno scandalo. Nella mia lista non ci sono persone iscritte a formazioni politiche». L'alternativa è la bellezza. «Come valore, non come estetica. Dobbiamo difenderci dall'omogeneizzazione che piace a Bruxelles e Berlino. Tutti sanno mettere in piedi un'industria che produce auto. Pochi riescono a costruire il Colosseo». Roma è lontana, qui siamo a Forte dei Marmi. E la bellezza, con tutti i vip che hanno visto, la conoscono bene.

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