Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 maggio 2012 alle ore 18:54.

My24
Il candidato sindaco al Comune di Parma per il Movimento 5 Stelle Federico PizzarottiIl candidato sindaco al Comune di Parma per il Movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti

di Deborah Dirani
Parma, via Emilia, pochi chilometri dal Triangolo rosso: l'umanista, Vincenzo Bernazzoli, poco ci manca e le prende di ‘santa' ragione dal manager dell'Information Technology, Federico Pizzarotti. O anche, il Pd di Bernazzoli, ancora un po' e viene asfaltato dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, l'ex comico, ora più spesso definito antipolitico, che da Genova (dove pure ha piazzato un colpaccio nella terra di De Andrè) si gode l'exploit. Il nuovo che avanza.

Numeri, che in politica, almeno nei giorni delle elezioni, contano più delle parole: a Parma (all'alba delle 18 e pochi spiccioli) il Partito Democratico arraffa un 36 e mezzo per cento, il Movimento 5 Stelle intasca il 20,5. E giù di applausi e sbicchierate: da Genova Paolo Putti fa i complimenti al collega emiliano: «Non lo conosco - dice - ma mi congratulo con lui». E così lui, Pizzarotti, catapultato per la prima volta nella storia dei Grillini nella bagarre del ballottaggio si scioglie in dichiarazioni un po' da primo della classe: «Per noi non è un risultato sorprendente», spiega. Le sorprese non finiscono qui. «Abbiamo il primo sindaco: è a Sarego (Vicenza) la prima Terza Repubblica. Avanti così Belin!». Scrive Grillo su Twitter a fine pomeriggio. Il candidato si chiama Roberto Castiglion e ha vinto per 20 voti.

«Qualora dovessi andare al ballottaggio - continua Pizzarotti - punterò sul nostro programma (66 pagine su: tagli agli sprechi, riorganizzazione dell'amministrazione, cultura e ambiente come fiori all'occhiello, ndr), lo stesso che ci ha permesso questo risultato». Più umanamente, chiosa: «Credo che ci abbia aiutato anche la situazione macro politica, il susseguirsi di scandali che hanno colpito gli altri partiti». E infatti a Porretta Terme, provincia di Bologna, sede di un importante Festival di musica Soul, e Comune che contò tra le fila dei suoi consiglieri anche Roberto (jazzista) Maroni la Lega si prende quello che in zona chiamano un ‘liscio e busso' da paura: passando dal 37 e 7 delle ultime amministrative al 3,5 di oggi.

Ancora provincia di Bologna, Budrio per la precisione, comune che si è fregiato della planata di Beppe Grillo per la chiusura della campagna elettorale del suo Antonio Giacon. Pulpito dal quale l'ex comico ha per l'ennesima e ultima (ma solo in ordine di tempo) volta attaccato il presidente Giorgio Napolitano: anche qui il rischio di ballottaggio tra Pd e Movimento 5 stelle pare essere concreto. O almeno così secondo l'enfant prodige dei Grillini, il capogruppo in Consiglio Regionale, Giovanni Favia che dalla sua cliccatissima pagina Facebook annuncia: «Oddio mi ho bisogno di sedermi e di bere un bicchier d'acqua ballottaggio vicino anche a Budrio, in provincia di Bologna. Un sogno sta diventando realtà e in così poco tempo». Secondo i primi dati ufficiali però almeno in questo caso il consigliere ha detto ‘gatto un po' troppo prima di averlo messo nel sacco': a una sezione scrutinata il candidato Pd Giulio Pierini è al 52% e Giacon fermo, se così si può dire, al 18.

Lunga notte, comunque, in terra Emiliana. La storica terra contesa tra Peppone e Don Camillo sembra essere pronta a scivolare nelle mani del Grillo Parlante.

A Legnano prima lista (scrutinate 27 sezioni su 48), ecco le percentuali: Pdl 15,1%, M5S 15,1%, Pd 12,9%, Lega Nord 11,2%.

I grillini in Piemonte
In politica, si sa, si perde o si vince. E arrivare secondi conta poco, anche se qualche eccezione va fatta per i casi di Rosta e La Loggia, comuni della provincia di Torino in cui i candidati del Movimento 5 Stelle hanno "coltivato" il sogno di sedersi sulla poltrona di primo cittadino ma sono arrivati secondi, con un risultato che comunque ribalta le logiche politiche tradizionali. La Loggia, in particolare, ha eletto un sindaco del Pd, Sergio Ingaramo, con il 41,42% di preferenze. A "soli" 800 voti di distanza il candidato grillino, Francesco Lo Grasso, che ha raccolto oltre il 25% delle preferenze. A quota 30,81% le preferenze in capo a Dimitri De Vita, candidato del Movimento 5 Stelle nel comune di Rosta, sempre in provincia di Torino, dove invece è stato rieletto Andrea Tragaioli.
Terra fertile per i grillini, il Piemonte, unica regione, insieme all'Emilia Romagna, ad avere eletto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle nell'ultima tornata elettorale. A dimostrazione di questo anche il buon risultato del candidato grillino nel comune di Alessandria, Angelo Malerba, terzo per risultati, con oltre l'11% dei voti, a circa un terzo delle sezioni scrutinate. (ha collaborato Filomena Greco)

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.