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Questo articolo è stato pubblicato il 19 novembre 2012 alle ore 18:09.

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Sulle primarie di coalizione in Lombardia il Pdl frena, sono «l'ultima istanza» dice Mario Mantovani al termine del coordinamento regionale del partito. Che chiede alla Lega di «trovare una sintesi su una figura possibile indicata dal Pdl o vicina al Pdl», non escludendo la consultazione tra gli elettori nel caso non si trovi una sintesi. I pidiellini puntano su un candidato interno o in aree della società civile vicine al partito e su questo cercano un accordo con la Lega di Roberto Maroni che però ha già annunciato la sua candidatura per la Regione Lombardia e ha detto sì a primarie di coalizione. Nel Pdl, ha chiarito Mantovani, l'opinione condivisa è che «sia riduttivo dover cedere la guida della terza regione del nord» all'alleato che esprime i presidenti di Veneto e Piemonte.

Per Silvio Berlusconi lavorare con la Lega è indispensabile.
Ma Gabriele Albertini invece non sembra intenzionato a partecipare alle primarie e ha già annunciato di voler restituire la tessera se il suo partito sosterrà un candidato diverso (anche Guido Podestà sta pensando alla candidatura). Pure l'Udc boccia le primarie. «Se il Pdl abbandona Albertini e preferisce le finte primarie con la Lega contro Monti commette un errore gravissimo, non privo di conseguenze», avverte Pierluigi Mantini. Intanto Fermare il declino, il movimento creato da Oscar Giannino, annuncia che alle regionali in Lombardia non appoggerà Gabriele Albertini ma si presenterà con una sua lista. L'ex sindaco gli chiede però di ripensarci.

Quelle civiche del centrosinistra saranno primarie aperte.
Niente pre registrazione, basterà sottoscrivere al momento del voto il patto civico per la Lombardia e versare 1 euro. Martedì 20 novembre scade il termine per la presentazione delle candidature, passata questa data non potranno inserirsi altri concorrenti. Le firme, 3.000 in almeno 6 province di cui come minimo 200 per provincia, dovranno essere consegnate (dopo la proroga di una settimana) entro il 25 novembre. Ma quasi tutti i candidati le hanno già raccolte. In corsa ci sono: Umberto Ambrosoli, Alessandra Kustermann, Andrea Di Stefano e Roberto Biscardini che martedì sera si confronteranno per la prima volta in pubblico, sui temi della legalità, all'auditorium San Carlo.

Ambrosoli ha aperto la sua campagna da Cremona in occasione della festa del torrone. Ma l'incontro non è solo in piazza: su facebook ha ringraziato per gli oltre mille iscritti alla pagina 'Ambrosoli Lombardia 2013' che ha da poco aperto. Alessandra Kustermann ha già consegnato 5.000 firme (2.000 in più di quelle richieste) prima che il Pd decidesse la proroga di una settimana per la consegna , «i cittadini che hanno firmato per la mia candidatura», ha detto «sono i mie soli poteri forti, la gente comune».
Andrea Di Stefano tra i candidati in corsa è quello più a sinistra, economista, direttore della rivista Valori, è autore di alcune trasmissioni molto seguite su Radio Popolare. Roberto Biscardini corre per le primarie ma è disposto, come ha già fatto (per ragioni diverse) Fabio Pizzul a un passo indietro, se le sue proposte verranno recepite in un programma comune.

Il Movimento 5 Stelle è in dirittura d'arrivo con le primarie online. 173 dovrebbero essere gli aspiranti candidati che hanno ottenuto la certificazione, ma solo 80 potranno correre nella lista per il Pirellone. L'ultima selezione, quella post certificazione, sarà decisa dagli aventi diritto, ciascuno dei quali potrà dare il proprio voto a 3 aspiranti candidati. Tra gli 80 selezionati verrà poi scelto, sempre attraverso la consultazione online, il candidato alla presidenza.

Claudio Morgigno, Renato Plati, Silvana Carcano, Santo Crea sono alcuni dei nomi di fedelissimi ormai da lunga data al Movimento 5 Stelle, alcuni dei quali hanno già corso (come Morgigno per Palazzo Marino) per altre competizioni elettorali. Ma nella lista c'è anche Rocco Casalino (classe 1972) che partecipò alla prima edizione del Grande Fratello, quella che aveva tra i protagonisti anche Pietro Taricone. Per la condivisione dei contenuti in vista della definizione del programma verrà utilizzata la stessa piattaforma già sperimentata in Sicilia, Liquid Feedback.

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