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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2013 alle ore 15:00.
L'ultima modifica è del 06 marzo 2013 alle ore 10:06.

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Nella foto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani (LaPresse)Nella foto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani (LaPresse)

Ore 18,08. Bersani: «Presto assemblea per indire congresso»
Rispondendo a Tocci, Bersani rassicura anche sulla prossima convocazione di un congresso (già previsto nel 2013 e a cui il segretario Pd ha già annunciato di non voler presentarsi come candidato alla segreteria): «Al più presto ci sarà l'assemblea nazionale per la convocazione ordinaria del congresso».

Ore 18,07. Bersani: «Ora avremo forsennati sbarramenti, prepariamoci»
Bersani spiega ai presenti che le difficoltà non finiscono certo con i suoi 8 punti: «Noi avremo dei forsennati sbarramenti, avremo pressioni da molte parti, siamo in salita, per questo dobbiamo trovare il sistema di far muovere questa nostra iniziativa» «Il colpo c'è, la delusione c'è. Però dal senso di colpa dobbiamo liberarci, se no non avremo governabilità. La direzione ha mostrato forte volontà di reazione».

Ore 18,06. Bersani: bene superare finanzimento pubblico dei partiti
Da Bersani, piena disponibilità a raccogliere i suggerimenti per migliorare gli 8 punti suggeriti come programma base per il governo: «Noi dichiariamo l'assoluta disponibilità ad un superamento dl sistema di finanziamento dei partiti, e lo mettiamo in connessione con altre norme sulla trasparenza e sul funzionamento dei partiti»

Ore 18,05. Bersani: «Noi allo scoperto per governo del cambiamento»
«Oggi variamo una proposta che è un'iniziativa, non sarebbe stato saggio stare zitti e attendere l'iter istituzionale», che ora si apre «e nel quale poniamo piena fiducia». Inizia così la replica di Bersani dopo gli interventi che da questa mattina hanno caratterizzato la direzione del Pd, «Noi ci mettiamo all'aperto per un possibile governo del cambiamento che apra la strada alla nuova legislatura. Da domani approfondiremo i singoli punti, anche con norme di dettaglio, a cominciare, domani, dalle norme anticorruzione».

Ore 17,35. Lorenzin (Pdl): «Bersani gestrisce sconfitta sperando in M5S»
«Mi sembra che Bersani, aiutato dal fidato D'Alema, stia cercando di gestire questa sua sconfitta il più a lungo possibile sperando di trovare aiuto e sponda nel Movimento 5 Stelle». Lo sostiene la deputata del Pdl Beatrice Lorenzin, commentando il confronto alla direzione del Pd. «E' evidente - aggiunge - che questo non fa che spostare l'asse di un improbabile governo sulle posizioni più estreme e radicaleggianti che sono emerse dai pochi ma illuminanti interventi degli eletti del M5S.

Ore 17,30. Tocci: «Partito da riformare, serve un congresso»
Walter Tocci sollecita una riflessione sull'opportunità di un congresso straordinario che permetta al Pd di fare i conti con la sconfitta elettorale e la rielaborazione della piattaforma politica evidentemente bocciata dagli elettori. Da Tocci, anche la richiesta di maggiore flessibilità rispetto alla proposta di un governo Bersani basata su 8 punti programmatici: «e respinta, il Pd avrebbe poco spazio di manovra rispetto alla prospettiva di un governo del presidente o all'ipotesi grande coalizione. Da qui, l'invito «a tenere in cosniderqazione la possibilità di proporre un governo politico basato sugli otto punti di Bersani guidata da una personalità del centrosinistra che non sia il segretario».

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