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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2013 alle ore 15:00.
L'ultima modifica è del 06 marzo 2013 alle ore 10:06.

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Nella foto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani (LaPresse)Nella foto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani (LaPresse)

Ore 14,40. Veltroni lascia la riunione senza intervenire
Walter Veltroni lascia la riunione della direzione nazionale del Pd. L'ex segretario del partito democratico non é intervenuto nel dibattito sulla relazione di Pier Luigi Bersani.

Ore 14,25. Emiliano: «No al ritorno alle urne, c'è bisogno di un governo»
«Leggo sui giornali un grande entusiasmo del partito del "ritorno al voto subito", ma io che faccio il sindaco, so che in momenti come questo c'é bisogno di un governo nazionale che dia risposte alle imprese e agli investitori internazionali». A dirlo, a margine della direzione nazionale del Pd, è il sindaco di Bari, Michele Emiliano, schierandosi contro chi sostiene l'ipotesi di un ritorno alle urne. «Si diano una calmata, non stiamo giocando all'accademia di West Point, questa é una guerra vera, é Vietnam».

Ore 14,10. Finocchiaro: «Bene Bersani, ora cambiamento senza alibi»
«Ho condiviso la relazione di Bersani» e «Se un esito c'é del risultato elettorale é che noi alibi non ne abbiamo, non abbiamo un riparo dove nasconderci. Giusto o sbagliato che sia non ce n'é più uno. Dobbiamo avere un cambio di atteggiamento e apparire una forza impaziente». Questo il parere della presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, durante il suo intervento.

Ore 13,53. Fioroni: manca una proposta sul finanziamento ai partiti
Fioroni mette in evidenza una mancanza nel programma delineato in mattinata da Bersani. «Manca un tema - osserva Beppe Fioroni nel suo intervento alla direzione nazionale del Pd -, che si chiama finanziamento pubblico ai partiti. Possiamo eluderlo? Direi di no». Fioroni spiega di condividere la relazione di Pier Luigi Bersani e l'intenzione di "stanare" i grillini in Parlamento. Detto questo, per Fioroni, stella polare è l'esigenza di evitare il ritorno alle urne: «Io spero non si vada al voto anticipato. L'instabilità non è l'assillo del Pd, come dice Grillo» ma la crisi che attraversa il Paese non consente uno scenario di questo tipo.

Ore 13,34. Alla 18 Bersani replica agli interventi
La replica di Pier Luigi Bersani in direzione Pd avverrà «intorno alle 18». Lo spiega il vice-segretario del partito Enrico Letta, ricordando che alle 13.30 gli iscritti a parlare sono 52.

Ore 11,15. Fassina a Renzi: no a scorciatoie propagandistiche
Nell'analisi del voto bisogna evitare «scorciatoie propagandistiche». Stefano Fassina parla durante la direzione Pd e critica, senza tuttavia citarlo, Matteo Renzi: «Siamo chiamati già da oggi a un doppio sforzo, avviare un'analisi rifuggendo dalle scorciatoie propagandistiche - tipo che abbiamo fatto poca rottamazione o che la comunicazione in campagna elettorale non è stata adeguata (come ha detto ieri sera Renzi, ndr) - e avviare una ulteriore risposta». Le elezioni in Italia, avverte Fassina, sono state un campanello d'allarme sul rischio di fallimento della prospettiva europea e solo il Pd, non un "governo del presidente", può evitare che si arrivi a una rottura definitiva. «Il cambiamento - conclude Fassina - deve essere innanzitutto europeo, se no non si va da nessuna parte».

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