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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2013 alle ore 15:00.
L'ultima modifica è del 06 marzo 2013 alle ore 10:06.

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Nella foto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani (LaPresse)Nella foto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani (LaPresse)

Ore 13,11. Vendola (Sel) su twitter: rimango alla guida della Puglia
«Continueremo fino a fine legislatura a fare del bene a questa terra, a provare a dare risposte con politiche pubbliche ai problemi della puglia». Lo scrive su twitter Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, leader di Sel (alleato del Pd).

Ore 13,07. Le reazioni degli altri. Alfano: così il Paese va a sbattere
Arrivano i primo commenti delle altre parti politiche all'intervento di Bersani nella direzione nazionale del partito. Il Pdl critica la chiusura a un'intesa con il Pd da parte del segretario. «Il Pd dimostra di non avere un'idea chiara su come guidare il Paese, rischia di portare l'Italia allo sfascio, noi li invitiamo a riflettere perché così portano il paese a sbattere». Lo dice il segretario del Pdl, Angelino Alfano, parlando ai tg.

Ore 12,41. D'Alema: liquidare classe dirigente non è rinnovamento
«Sono d'accordo con Bersani - afferma Massimo D'Alema, nel suo intervento alla direzione nazionale del partito - Siamo in una drammatica crisi della democrazia europea, stretta tra tecnocrazia e populismi». Ma, sottolinea, «c'è uno spazio della politica, c'è a livello europeo. C'è anche nel nostro Paese. Dobbiamo chiederci perché non abbiamo intercettato questo sentimento di malcontento. Dobbiamo liberarci dal complesso e dalla malattia dell'inciucio: Gramsci diceva che la paura dei compromessi é indice di subalternità culturale». «Si è identificato il rinnovamento con la liquidazione di una classe dirigente - osserva D'Alema -. Un signore di 65 anni che fa le riunioni a porte chiuse e caccia i giornalisti appare più nuovo di noi. Toglierci il diritto di parola è forse un'idea brillante ma non so se sarà percepito come un'innovazione». «Solo il cambiamento - sottolinea D'Alema - è responsabile in una crisi di questo genere». D'Alema attacca anche la destra e dice: «Berlusconi è impedimento a unità nazionale». «Parlamentari che denunciano di essere stati corrotti - sottolinea - per far cadere il governo non è uno dei tanti reati a cui siamo abitutati. È il sospetto di un attentato alla democrazia di cui il paese è parte lesa e il fatto che nella destra nessuno abbia detto che vogliono chiarezza mi sconvolge».

Ore 12,37. Puppato: non possiamo prescindere da M5S
Laura Puppato, alla direzione Pd, condivide la proposta del governo di scopo, sottolineando, rivolgendosi a Beppe Fioroni più critico, che non si può prescindere dal M5s che «deve rappresentare, come noi, quella parte di politica che vuole guardare in faccia la realtà».

Ore 12,30. Fioroni: per prima cosa dare governo al Paese
Giuseppe Fioroni interviene alla direzione nazioanale e ricorda che la priorità è dare un governo al Paese. No «al mantra che per prendere voti grillini dobbiamo diventare grillini» perchè altrimenti «non siamo mai nè carne nè pesce», avverte.

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