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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2013 alle ore 15:00.
L'ultima modifica è del 06 marzo 2013 alle ore 10:06.

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Nella foto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani (LaPresse)Nella foto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani (LaPresse)

Ore 11,05. Il segretario del Pd chiude ad accordi con Pdl
«Non riteniamo nè praticabili nè credibili accordi di governo tra noi e la destra». Così Pier Luigi Bersani esclude, nel suo intervento in direzione, intese con il centrodestra per il governo.

Ore 11. Il primo punto: fuori dalla gabbia dell'austerità
«Fuori dalla gabbia dell'austerità». È il titolo del primo punto enunciato dal segretario Pd Pier Luigi Bersani nelle linee del suo programma per un eventuale Governo alla direzione del partito. «Il Governo si fa protagonista attivo nella correzione delle politiche europee per l'austerità: serve un Patto di stabilità con investimenti e maggiore elasticità sugli obiettivi di aggiustamento di debito e deficit, devono essere obiettivi di medio termine».

Ore 10,59. Bersani illustra gli otto punti del programma
Nel suo intervento Bersani illustra gli otto punti, non esaustivi, ma «per noi irrinunciabili. Siamo pronti domani ad aprire un confronto»: il Governo italiano si fa protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilità; misure urgenti sul fronte sociale e del lavoro (tra cui pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese con emissione di titoli del tesoro dedicati e potenziamento degli strumenti a disposizione della Cdp); riforma della politica e della vita pubblica (dimezzamento dei parlamentari e cancellazione delle Province; nuova legge elettorale con la proposta del doppio turno di collegio); voltare pagina sulla giustizia e sull'equità (legge sulla corruzione e norme efficaci sul falso in bilancio); legge sui conflitti di interesse e sull'incandidabilità; economia verde e sviluppo sostenibile (tra cui ottimizzazione ciclo rifiuti ed estensione del 55%per le ristrutturazioni edilizie per l'efficienza energetica); nuove norme sui diritti (cittadinanza per chi è nato in Italia e diritti delle coppie omosessuali); istruzione e ricerca (contrasto all'abbandono scolastico).

Ore 10,47. Bersani sull'ingovernabilità: guardare questione sociale
Nel suo intervento alla direzione del Pd il segretario del Pd Pier Luigi Bersani sottolinea che «la governabilità non é fatta solo dai seggi in Parlamento, ma in un rapporto reale con la società. E un'interpretazione meccanica potrebbe risultare un coperchio malposto sulla crisi e sulla recessione». Dal voto, spiega Bersani, «emerge in modo inequivocabile una questione sociale». «Scelta civica - osserva - non é in grado di dare un contributo decisivo alla governabilità a dispetto della presunta centralità con cui il sistema ci chiedeva di fare i conti».

Ore 10,46. «Siamo a un bivio, scelte siano lungimiranti»
«Dobbiamo sapere che si apre un bivio non solo per le prossime settimane ma molto più avanti perchè siamo in una crisi sociale e sarà ancora lunga. Questo non è uno scoglio ma una transizione e le scelte devono avere generosità anche per il futuro». Lo dice Pier Luigi Bersani, nel suo intervento in direzione. Il Pd, sottolinea, è disponibile a cercare «corresponsabilità» sulle presidenze delle Camere e sulle cariche istituzionali.

Ore 10,44. Bersani su M5S: non siamo riusciti a interpretare malessere
Bersani nel suo intervento alla direzione nazionale del partito parla dell'affermazione del Movimento Cinque Stelle nelle ultime politiche. «Qui non si sta corteggiando Grillo. Si sta cercando di bucare il muro dell'autoreferenzialità del sistema. Quel moto di opinione si rivolge ancora in modo prevalente alle istituzioni. Ha colpito noi, che non siamo riusciti a interpretarlo a sufficienza. La destra, a conti fatti, ha ceduto più di ogni altro.Saremmo miopi se non vedessimo che anche al di là del voto c'è un disagio ampiamente trasversale».

Ore 10,35. Bersani: discussione nel rispetto delle prerogative del Colle
«Apriamo questa nostra discussione nel pieno rispetto delle competenze del Capo dello Stato», esordisce Bersani alla direzione nazionale del partito. «Sappiamo - afferma - che le decisioni che prenderemo potranno segnare non solo questo momento ma il futuro, una fase non breve».

Ore 10,35. Via alla direzione del Pd: ci sono anche i neoeletti
Gran pienone alla direzione del Pd, convocata per votare la proposta del segretario Pier Luigi Bersani su un governo di minoranza che si presenti alle Camere per chiedere la fiducia, in primis al M5S, su un programma di 8 punti. Alla riunione, a largo del Nazareno, sono arrivati anche i neoeletti, come Corradino Mineo e Iosefa Idem. Partecipa anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi.

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