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Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2013 alle ore 20:00.
L'ultima modifica è del 27 marzo 2013 alle ore 10:23.

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incaricato, Pier Luigi Bersani. «Bersani - ha concluso Zeller- ci ha dato anche garanzie sui temi del federalismo e delle autonomie, temi ai quali siamo certamente interessati«.

Ore 15,26. Riprese le consultazioni
Sono riprese alla Camera la consultazioni di Pier Luigi Bersani che ha ricevuto un pre-incarico da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in vista della formazione di un governo. Bersani sta, al momento, incontrando il Gruppo Autonomie del Senato e poi incontrerà il Gruppo Misto della Camera. Sono, invece, slittati a domani i colloqui con le delegazioni della sua coalizione.

Ore 15,13. Bersani a pranzo con i suoi
Quando mancano meno di 48 ore al termine delle consultazioni, il presidente incaricato Bersani ha fatto il punto della situazione con gli uomini a lui più vicini. In un ristorante di roma il leader del pd ha pranzato con Enrico Letta, Vasco Errani, Maurizio Migliavacca e Dario Franceschini.

Ore 15.07: Bersani risponde: auguri ai salvatori della patria
«Auguri ai salvatori della Patria». Pier Luigi Bersani risponde così ai cronisti alla Camera che gli chiedono un commento sul post pubblicato sul blog di
Beppe Grillo, in cui si parla di 'padri puttanierì che hanno portato il Paese alla rovina.

Ore 15,00. Mussolini: sugli insulti di Grillo a Bersani & Co stiamo toccando il fondo
Il blog di Grillo diffuso oggi con gli insulti a «Bersani &co«, definiti «padri puttanieri« che «verranno cacciati dai figli N.N.«, solleva le proteste dei parlamentari. La senatrice Pdl Alessandra Mussolini preannuncia un'azione di chiarimento dapprima in commissione speciale con i senatori del Movimento e quindi in Aula. «Chiederò innanzi tutto al capogruppo Crimi se condivide o meno le dichiarazioni di Grillo. Se si dissocia lo dovrà fare apertamente. In caso contrario chiederò anche al presidente del Senato, Grasso di prendere atto della questione, e di assumere eventualmente provvedimenti disciplinari perché non è possibile che il dibattito politico trascenda in questo modo e ci si esprima a suon di insulti. Qui é anche peggio di Battiato, non si può andare avanti così, stiamo toccando il fondo».

Ore 14,50. Maroni: tecnicamente è possibile uscire
In sostanza, ha spiegato il leader del Carroccio, Roberto Maroni, Pdl e Lega potrebbero uscire dall'aula del Senato quando questa sarà chiamata a sostenere la fiducia a Bersani, consentendo così la nascita del nuovo esecutivo. «Tecnicamente è possibile - ha sottolineato Maroni - perché mentre alla Camera conta la maggioranza dei voti validi, cioé i sì contro i no, al Senato è necessaria la maggioranza dei votanti. Chi si astiene quindi è come se votasse no».

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