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Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2013 alle ore 20:00.
L'ultima modifica è del 27 marzo 2013 alle ore 10:23.

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Ore 14,49. Maroni: appoggio a Bersani possibile
Bersani non ha detto di no alle nostre proposte. Certo è che se però fallisce nel suo intento di formare un nuovo Governo, la scelta migliore è quella di tornare alle
urne.Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti al termine del Consiglio regionale della Lombardia. Secondo Maroni,
quindi l'appoggio a Bersani «è possibili anche se non so quanto probabile. Glielo abbiamo detto ieri, ma a certe condizioni». «Se decide di accettare le nostre condizioni -ha sottolineato Maroni- noi faremo la nostra parte altrimenti andrà al Quirinale
dicendo che non ha la maggioranza e poi succeda quel che deve succedere. Certo è che se non riesce a formare un Governo chi ha vinto le elezioni, allora bisogna ridare la parola al popolo sovrano. Di certo è che noi siamo contrari a un nuovo Governo tecnico, una
riedizione del Governo Monti con qualche variazione».

Ore 13,47. Noi figli di nessuno vi rimandiamo a casa
«I figli di NN vi manderanno a casa, in un modo o nell'altro, il tempo è dalla loro parte. Hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi, non hanno nulla da perdere, non hanno un lavoro, nè una casa, non avranno mai una pensione e non possono neppure immaginare di farsi una famiglia. Vi restituiranno tutto con gli interessi". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog dopo le consultazioni del M5S con Bersani.

Ore 13,30. Grillo: a casa i Padri puttanieri
«Lo sfascio ha origini soprannaturali - scrive Grillo sul blog - non è causa dei dilettanti, cialtroni, delinquenti che hanno smontato con determinazione e scientificità lo Stato italiano negli ultimi vent'anni. Quei padri che rifiutano ogni addebito del disastro nazionale, che percepiscono però vitalizi e doppie pensioni, gente canuta che non ha mai avuto il problema della disoccupazione e del pane quotidiano, è ancora qui, ancora a spiegarci come e perché siano le nuove generazioni, i choosy, i bamboccioni, i veri colpevoli». A raccontarci «la favola che affidandosi a loro, alla loro esperienza e capacità e senso dello Stato, si cambierà il Paese. Questo dicono i Padri Puttanieri, quelli che hanno sulle spalle la più grande rapina ai danni delle giovani generazioni. Questi padri che chiagnono e fottono sono i Bersani, i D'Alema, i Berlusconi, i Cicchiito, i Monti che ci prendono allegramente per il culo ogni giorno con i loro appelli quotidiani per la governabilità. Hanno governato a turno per vent'anni, hanno curato i loro interessi, smembrato il tessuto industriale, tagliato lo Stato sociale, distrutto l'innovazione e la ricerca. Pdl e pdmenoelle sono vent'anni che ci prendono per il culo e non hanno ancora il pudore di togliersi in modo spontaneo dai coglioni dopo Penati, Tedesco, Dell'Utri, Cuffaro, Monte Paschi di Siena, dopo il Lodo Alfano, lo Scudo Fiscale e cento leggi abominio. Vent'anni senza riuscire a produrre una legge contro la corruzione e contro il conflitto di interessi, vent'anni per trasformare la legge elettorale in una caricatura anticostituzionale, senza mai trovare il tempo (ah, il tempo...) per cambiarla. I figli di NN vi manderanno a casa, in un modo o nell'altro, il tempo è dalla loro parte. Hanno ricevuto da voi solo promesse e sberleffi, non hanno nulla da perdere, non hanno un lavoro, né una casa, non avranno mai una pensione e non possono neppure immaginare di farsi una famiglia. Vi restituiranno tutto con gli interessi».

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