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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2011 alle ore 15:14.

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Ottimismo alla conferenza dei leader di tutto ciò che è digitale. Ma Vodafone dà ragione a Sarkozy e chiede regole per la rete. Nella foto Vittorio Colao, presidente di Vodafone (Imagoeconomica)Ottimismo alla conferenza dei leader di tutto ciò che è digitale. Ma Vodafone dà ragione a Sarkozy e chiede regole per la rete. Nella foto Vittorio Colao, presidente di Vodafone (Imagoeconomica)

Innovazione, ottimismo, eccitazione: è in un clima di traboccante entusiasmo che si è svolta nei pressi di Los Angeles la nona conferenza “All Things Digital”, D9 in breve, l’annuale riunione dei leader dell’industria hi-tech. Così scrive il Wall Street Journal, che pubblica sul suo sito web un ampio "speciale" dedicato all’evento. I problemi della ripresa debole e dello “spaventoso” deficit federale – assicura il Wsj - sono penetrati appena nel Terranea Resort, dove invece si è parlato entusiasticamente di e-commerce, social networking, smartphone, tablets e di prodotti e servizi basati sulla “nuvola” (“cloud” è il termine per indicare lo stoccaggio di film, canzoni e show tv su Internet invece che su computer e dispositivi locali).

E’ stato un gran parlare di “Gang dei Quattro”, servizi “mobili-locali-sociali” e di una nuova versione di Windows basata sul “touch screen” che è stata presentata per la prima volta proprio al D9. Si è molto parlato, ovviamente, dei soldi che si possono fare con queste novità, interrogandosi se ci sia poco tempo per farli qualora, come alcuni pensano, fossimo all’inizio di una nuova “bolla” tecnologica. Certamente convinto che è il momento di osare, Andrew Mason, Ceo di Groupon (il sito di acquisti scontati online), ha presentato subito dopo la fine della conferenza la richiesta di lanciare un’Ipo.

Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google, ha aperto i lavori dichiarando che la “Gang dei Quattro”, i quattro gruppi dominanti del settore, stanno combattendo una guerra per la nuova piattaforma. I quattro da lui citati sono Apple, Amazon, Facebook e Google. Grande assente dal suo elenco Microsoft, che per molto tempo è stata l’azienda dominante. La risposta di Microsoft non si è fatta attendere: il giorno dopo, Steven Sinofsky, presidente di Windows, ha replicato: “Niente di quello che comincia con una ‘Gang dei Quattro’ può finire bene”.

Marc Andreessen, inventore del browser web e cofondatore di Netscape, ora alla guida di  una società di venture capital, ha sostenuto con dovizia di cifre che non c’è nessuna bolla e che le start-up di successo sono quelle con idee ambiziose che “sembrano così pazze che la gente ride loro dietro”. Regina Dugan, direttore di Darpa, l’agenzia segreta di ricerca del Pentagono, ha detto che per avere successo la gente deve perdere la paura di sbagliare.

C’è grande attesa per il lancio, da parte di Apple, la prossima settimana, del servizio iCloud. Il Ceo di Disney, Robert Iger, ha detto che l’azienda non è coinvolta in questo lancio, ma ha aggiunto di vedere “un futuro per l’entertainment nella nuvola”. Iger ha affermato di non avere dettagli sull’imminente iCloud di Apple, anche se Disney era stata la prima società media a vendere video sugli iPod e anche se Steve Jobs, Ceo di Apple, è il principale azionista della Disney. Secondo Iger, per i consumatori sarà un passo avanti la possibilità di avere il proprio “armadietto digitale in cielo”.

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