Ereader, tablet, smartphone: tutta la più avanzata tecnologia in fatto di device per la lettura in mobilità chiede contenuti nuovi e sempre più ricchi. Non basta più la semplice conversione statica di testi cartacei in digitale, e anche dal punto di vista del business editoriale si scommette su un nuovo rinascimento per il design del libro digitale. ePub3, il nuovo formato appena rilasciato dall'Idpf, sembra andare incontro a queste richieste. Promette, infatti, un ebook 'ricco' e dinamico: nuove pubblicazioni digitali molto più simili a un sito o a un'applicazione piuttosto che al tradizionale libro stampato.

Grazie all'Html5, il nuovo formato permetterà agli editori di arricchire i libri elettronici con audio e video nonché di sviluppare nuove soluzioni e particolari layout (nuovo linguaggio Css3) per garantire maggiore accessibilità ai contenuti, mentre l'interattività - supportata da Javascript - consentirà l'inserimento di elementi complessi quali mappe, grafici e formule matematiche grazie anche all'introduzione del supporto MathML.

Con le nuove funzionalità sarà possibile poi implementare il text-to-speech (sicronizzazione audio-testo) e inserire metadati, innovazione importante per gli editori perché consentirà di ottimizzare la distribuzione, mediante creazione di cataloghi digitali, e quindi di potenziare l'offerta.

Per gli ebook è insomma in arrivo una rivoluzione, un svolta verso 'rich media' subito intercettata anche da Amazon, unica tra le big dell'hi-tech fuori dal consorzio ePub, che si è affrettata ad aggiornare il proprio formato proprietario Mobi 7 con Kindle Format 8, basato sugli stessi standard di formattazione elevata introdotti da ePub3. Il boom dei tablet ha dato una forte spinta alla rivoluzione dell''ebook oltre i libri' che significa per tutti i player una vasta tipologia di prodotti editoriali da riconfigurare offrendo contenuti diversi, mirati e specialistici: riviste di settore, testi scolastici, manuali tecnici, pubblicazioni professionali e scientifiche, fumetti, ricettari ecc. Con in più la possibilità di implementare applicazioni ancora più avanzate, come quelle appena annunciate dal Niso (National Information Standard Organization) che prevedono lo sviluppo ‐ sempre in ambito ePub3 ‐ di sistemi di condivisione tra le pubblicazioni digitali basati su segnalibri, citazioni, analisi e altri appunti personali.

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