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Questo articolo è stato pubblicato il 03 settembre 2012 alle ore 17:23.

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Samsung Serie 5 ultrabookSamsung Serie 5 ultrabook

BERLINO - Ifa 2012 sarà ricordato per il solito (e doveroso) campionario di mega schermi all'avanguardia in fatto di definizione delle immagini e di funzionalità (smart o non smart) e, per la prima volta in assoluto, per la presenza in anteprima di decine di modelli di nuovi computer. Equipaggiati con Windows 8.

A due mesi dal lancio del sistema operativo, Microsoft ha sfruttato in pieno la grande vetrina hi-tech berlinese. Otto ne è stata la vera star? Affermazione forse esagerata ma a dare lustro alla nuova piattaforma a mattonelle di Redmond ha contribuito tutto il gotha dell'industria del computing: Samsung, Acer, Asus, Lenovo, Toshiba, Sony, Dell e pure Hp. Nessuno escluso. La sfida si è giocata soprattutto sull'aspetto ergonomico del portatile, su come trasformarlo in pochi secondi da tablet ad ultrabook sfruttando sistemi slider, cerniere o docking con tastiere e batteria integrata. C'è chi ha forse esagerato (Asus con Taichi), proponendo un ultrabook con doppio schermo, di cui uno rigorosamente tattile, ma il solco dei notebook ultraleggeri (da comandare in punta di dita o tramite apposita penna stilo) è tracciato, anche in chiave professionale. Come volevano Microsoft e Intel.

C'è da chiedersi però se un ultrabook touchscreen a tecnologia capacitiva con 10 punti di contatto, in formati di schermo che vanno dall'11,6 pollici fino al 15,6", sia davvero utile a manager e addetti aziendali e se i costi saranno in linea con le promesse di prodotto per il mass market. Difficile che si scenda sotto gli 800 euro a listino, almeno per il momento; più facile che si viaggi intorno ai 1.000 euro, ma di indicazioni ufficiali in merito ce ne sono pochine (si parla comunque di 150 euro in più rispetto agli ultrabook convenzionali).

Quanto ai tablet, da Berlino si può anche evincere il fatto l'arrivo di Windows 8 mette di fatto in un angolo Android per ciò che concerne i prodotti con velleità professionali e business oriented. Di modelli basati sulla nuova versione 4.1 Jelly Bean se ne sono contati sulle dita di una mano (tre sono di Lenovo, che ha svelato anche un esemplare da sette pollici) e la cosa lascia suppore a una precisa scelta di campo operata dai vendor.

Il tablet motorizzato Google è un perfetto gadget multimediale che non deve superare il formato da 10,1 pollici; per i device con schermi più grandi la scelta cade esclusivamente sul nuovo software di Microsoft. I prodotti di frontiera, per chiudere il cerchio, sono quelli basati su Windows RT (Samsung Ativ, Asus Vivo Tab o Dell XPS 10, per esempio, tutti con schermo da 10,1 pollici). Che sulla carta dovrebbero costare "poco" e fare concorrenza all'iPad, oltre che a Microsoft Surface.

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