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Questo articolo è stato pubblicato il 15 dicembre 2012 alle ore 16:36.
È una macchina davvero ibrida. No, non stiamo parlando di un'auto spinta da un motore elettrico abbinato a un propulsore a benzina, ma di una macchina fotografica che, vero incrocio tra due diverse creature digitali, abbina le funzioni classiche di una vera fotocamera con quella di uno smartphone. Abbiamo provato la Galaxy Camera di Samsung, oggetto decisamente strano che non passa inosservato. Non è la prima fotocamera con sistema operativo Android, ma è la prima che oltre al wi-fi offre anche la connessione 3G grazie alla possibilità di installare una microSim posta sotto lo sportello della batteria, dove è alloggiato anche lo slot per la memoria microSd. Fin dal primo approccio abbiamo avuto l'impressione di avere a che fare proprio con un crossover, giusto per usare un altro termine del mondo dell'auto.
Infatti, da una parte sembra di usare uno smartphone Samsung Galaxy SIII e dunque con tutta la versatilità offerta dalle app e dall'integrazione con il mondo della rete e di Google, dall'altra la sensazione è proprio quella di maneggiare una compatta con super zoom. Le ottiche (con 21x di zoom, grandangolare 23 mm con focale 2.8 -5.9) ci sono apparse di qualità e la stabilizzazione fa il suo dovere anche in condizioni critiche. In sostanza la Galaxy Camera offre una resa e prestazioni fotografiche o video inarrivabili a qualsiasi smartphone a prescindere dal numero di pixel del sensore che qui peraltro sono 14.1 milioni. Il tutto è corroborato da scatti veloci (non quanto quelli di una reflex o di una mirrorless), ma comunque molto rapidi, soprattutto nella funzione scatto a raffica. Apprezzabili due possibilità sconosciute alle fotocamere tradizionali: la facilità di condivisione in rete e la vastità di effetti applicabili.
Di serie sono disponibili 35 funzioni di editing, sia fotografico sia video. Durante la prova ci sono apparsi più che sufficienti, ma visto che si tratta di una macchina androide siamo andati sul market "play" e abbiamo scaricato un bel po' di app per ritoccare le foto e condividerle in rete. Basta scattare e decidere come e a chi inviare le nostre foto: su Facebook, WhatsUp o via e-mail. Per non parlare della pratica integrazione con Instagram. Il tutto senza usare il pc. Del resto il computer (con tanto di processore quad core) è dentro. Un consiglio: se possibile usare solo il wi-fi, perché con il 3G i costi aumentano a dismisura e all'estero con il roaming sono proibitivi. Ritorniamo alla Galaxy: durante la prova si è apprezzato il design semplice e lineare, del tutto privo di fronzoli. Nessun pulsante di troppo, tanto tutto si comanda dal megaschermo touch da 4.8 pollici. Il corpo macchina si impugna bene e saldamente. Dimensioni e peso, invece, non sono contenuti. Anzi, la fotocamera è piuttosto pesante e massiccia e ingombrante, però è realizzata in modo robusto e con materiali di qualità. Il prezzo di 550 euro è alto, ma è congruo per un oggetto unico e dalla versatilità pressoché illimitata.
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