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Questo articolo è stato pubblicato il 31 marzo 2013 alle ore 12:45.

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L'impressione che si ha vedendoli esposti uno in fila all'altro è quella di trovarsi in un Apple store. In effetti la startup della Silicon Valley iHealth Lab è partner ufficiale della Mela di Cupertino e quindi anche i dispositivi medicali – il test per la glicemia, le bilance, i misuratori di pressione, la webcam per neonati – riproducono l'imprescindibile design curato e funzionale abbinato a una altissima tecnologia, con tanto di autorizzazione da Apple.

«Abbiamo gli uffici di fronte – risponde Uwe Diegel, responsabile della ricerca di iHealth e direttore del mercato europeo mentre presenta in anteprima a Milano la piattaforma di dispositivi medicali wireless e bluetooth, compatibili anche per Android, per la rilevazione e il monitoraggio dei parametri biologici, distribuiti in esclusiva dall'azienda milanese Gima.

La linea consumer di iHealth (esiste anche la linea professionale per medici) comprende il monitoraggio di tre patologie: diabete, ipertensione e sovrappeso, facilmente gestibili dal paziente attraverso tablet e smartphone che si trasformano in una stazione diagnostica avanzata, economica e molto facile da usare. «In collegamento wi-fi e bluetooth tramite un'app gratuita – iHealth my vitals – in pochi istanti si registrano in tempo reale i parametri biologici che possono essere condivisi con il proprio medico o i familiari».

L'app per il glucometro, che ricorda il mouse del Mac un po' più affusolato, rileva i livelli, conserva le informazioni, permette di osservare l'andamento nel tempo e offre un promemoria su quando assumere i farmaci. Misurando istantaneamente la glicemia dal tablet o dallo smartphone, genera anche grafici personalizzati per il livello di glucosio e di insulina. La bilancia Bmi wi-fi fornisce nove diverse componenti di analisi e rileva altrettanti parametri: peso, body fat, massa muscolare, massa ossea, massa fibre, acqua nel corpo, calorie giornaliere, Bmi e grasso viscerale.

Diegel, 48 anni, neozelandese, titolare di diversi brevetti per la temperatura e la misurazione della pressione, anticipa anche quello che sarà il futuro della diagnostica professionale. «Tra i dispositivi della linea iHealth Pro – spiega – ci sono due bracciali per la misurazione simultanea della pressione al polso e alla caviglia (in gergo Abi o indice caviglia-braccio) per escludere problemi di arteriopatie, esame che il medico di base potrà eseguire in meno di tre minuti usando l'iPad, con un risparmio di tempo e denaro per il paziente». Ma sono già stati presentati anche prototipi di stetoscopi e sensori per l'elettrocardiogramma per arrivare a una gamma completa di dispositivi modulari gestibili da un iPad.

La società introdurrà anche una seconda generazione di sistema di allarme e monitor iBaby gestibili dall'iPhone. Anche per le mamme in attesa. «La futura mamma potrà registrare il battito cardiaco del bambino e inviarlo alla nonna, oppure grazie a un lettore Mp3 potrà anche far ascoltare al piccolo non ancora nato Mozart o lezioni di inglese» racconta Diegel.

Infine, la gestione della salute sia personale sia professionale si avvale anche del servizio di Cloud Salute. «La possibilità di avere un reservoir dei dati evita eventuali smarrimenti e ne garantisce uno storico a cui possono attingere anche terze persone quali gli specialisti e il personale infermieristico – conclude Aurelio Sessa, presidente Simg (Società italiana di medicina generale) della Lombardia –. L'aumento dell'aspettativa di vita comporta infatti anche un incremento delle patologie croniche tanto che oggi si parla di "epidemia" della cronicità, responsabile tra l'altro di quasi l'80% della spesa sanitaria. Ma che assorbe pure la maggior parte del lavoro di assistenza, tanto da costringere il sistema a sperimentare modelli organizzativi più efficienti e appropriati, che includono la responsabilizzazione del paziente che con il medico diventa attore principale di una gestione integrata della patologia».

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