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Questo articolo è stato pubblicato il 28 aprile 2013 alle ore 14:25.
Nel mercato banda larghissima è successa una cosa inedita e imprevista: la guerra dei prezzi. La conduce Fastweb, al momento, ma anche Vodafone è su questa linea e lo stesso si vedrà da Wind a partire da giugno. «È un evento straordinario per il mercato internet italiano – dice Cristoforo Morandini, di Between-Osservatorio Banda Larga –. Gli operatori, quando introducono una nuova connessione, partono alti con il prezzo, per poi scendere gradualmente. Adesso invece, nelle offerte in fibra ottica, hanno cominciato subito con offerte aggressive».
Eloquente è la strategia di Fastweb. In questi giorni sta cablando le prime sei città con Vdsl2 (fibra fino agli armadi stradali): Brescia, Livorno, Monza, Pisa, Varese e Verona. L'obiettivo è coprire 3,5 milioni di case in 20 città nel 2014, con Vdsl2, che si sommano alle 2 milioni raggiunte dalla sua rete storica di fibra ottica negli appartamenti di sette città. L'idea inattesa è che Fastweb offre la banda larghissima di livello base allo stesso prezzo dell'Adsl. È una velocità di 20/10 Megabit per il Vdsl2: è vero che il taglio di download è pari a quello dell'Adsl (20/1 Megabit), ma quello di upload è dieci volte più alto. È un aspetto molto gradito soprattutto alle aziende. Con l'Adsl, infatti, ora è soprattutto l'upload il collo di bottiglia delle prestazioni. Non solo: Fastweb applica un sovrapprezzo di 5 euro al mese per la banda larghissima di fascia alta, a 100 Megabit. Per ora però offre questo upgrade solo sulla rete con fibra ottica nelle case. Per quella Vdsl2 se ne parla nel 2014.
Simile la strategia di Vodafone. Pochi giorni fa ha lanciato la prima offerta a banda larghissima - con fibra ottica nelle case - per ora solo a Milano (su rete Metroweb), in 30mila case, che diventeranno 180mila entro fine anno (la copertura totale della città sarà a fine anno). Il prezzo: 45 euro al mese, con telefonate incluse. Originale il taglio di banda: 100/20 Megabit (contro i 100/10 Megabit di Fastweb). Anche Vodafone punta a differenziarsi grazie all'upload. Wind invece avrà un'offerta simile a giugno, a 44,95 euro al mese, ma a 100/10 Megabit, sempre su rete Metroweb milanese. Le offerte banda larghissima italiane si stanno insomma posizionando tra le più economiche in Europa. Aspettiamoci inoltre entro l'estate molte offerte aggressive, di vari operatori, anche su rete Vdsl2 di Telecom Italia. Telecom ha lanciato il 20 marzo la relativa offerta all'ingrosso (quella che consente agli operatori concorrenti di usarne la rete per offrire il servizio ai clienti).
La sua Vdsl2 è in 31 città (100 nel 2014). Agcom ha imposto a Telecom sconti a due cifre percentuali sul listino all'ingrosso e promette di ottenerne ulteriori ancora quest'anno e nei prossimi due. A quanto risulta, inoltre, il 20 maggio Telecom potrà lanciare la propria offerta ai consumatori su tutte le città che effettivamente copre (ora le regole di Agcom le permettono di farlo solo in poche). Si prepara insomma un'estate di fuoco per le offerte banda larghissima: un po' per le pressioni di Agcom, un po' «per le mosse di Fastweb, che vuole diventare leader di questo settore. Ma anche per via del clima economico, che obbliga gli operatori a moderare i prezzi», dice Morandini.
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